SOS attacco di panico: come riconoscere l’arrivo di un attacco di panico e le prime armi per difenderti

Marianna Di Pilla  | 24 Mar 2024
Panico e attacchi di panico

Quanto è difficile riconoscere un attacco di panico e quali sono le prime cose da fare per ristabilire l’equilibrio?

È questa la domanda che abbiamo rivolto al dottor Antonio Antefermo, conosciuto sui social come @lopsicologozen.

Puoi conoscerlo meglio leggendo la nostra intervista.

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7 sintomi che indicano che soffri di ansia (forse senza saperlo).

In questo nuovo articolo esploreremo insieme un tema molto delicato: gli attacchi di panico.

Lo psicologo risponde

 

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Quanto è difficile riconoscere un attacco di panico e quali sono le prime cose da fare per ristabilire l’equilibrio?

Riconoscere un attacco di panico può essere complesso, soprattutto se si verifica per la prima volta, dato che i sintomi possono simulare quelli di condizioni mediche più gravi come un attacco di cuore.

Tuttavia, ci sono segnali specifici che possono aiutare a identificarlo. Gli attacchi di panico sono caratterizzati da un insieme di sintomi intensi che si sviluppano rapidamente, tra cui:

– Palpitazioni o battito cardiaco accelerato
– Sudorazione
– Tremori o scosse muscolari
– Sensazioni di soffocamento o difficoltà respiratorie
– Dolore o disagio al petto
– Nausea o disturbi addominali
– Sensazione di vertigini, instabilità, leggerezza alla testa o svenimento
– Paura di perdere il controllo o di impazzire
– Paura di morire
– Parestesie (sensazione di formicolio o intorpidimento)

– Brividi o vampate di calore

Prime Cose da Fare per Ristabilire l’Equilibrio

  1. Riconoscere l’attacco. Ricordare a se stessi che si tratta di un attacco di panico e che passerà. Questo può aiutare a ridurre la paura e l’ansia che alimentano l’attacco.
  2. Respirazione profonda. Concentrarsi sulla respirazione può aiutare a controllare l’iperventilazione spesso associata agli attacchi di panico. Provare a inspirare lentamente contando fino a quattro, tenere il respiro per un breve momento, e poi espirare lentamente contando fino a quattro.
  3. Contatto con il presente. Concentrarsi su elementi tangibili e reali nell’ambiente circostante può aiutare a ridurre la sensazione di distacco dalla realtà o la paura di impazzire. Ad esempio, nominare oggetti che si vedono, toccare superfici per percepirne la texture, o ascoltare suoni specifici.
  4. Rilassamento muscolare progressivo. Alternare la tensione e il rilassamento dei diversi gruppi muscolari può ridurre la tensione fisica e contribuire a calmare il corpo.
  5. Visualizzazione di un luogo sicuro. Pensare a un luogo o a una situazione che trasmette pace e serenità può aiutare a distogliere la mente dall’attacco di panico.

Ovviamente imparare a riconoscere e gestire gli attacchi di panico richiede tempo e pratica, ma con le strategie giuste è possibile ridurre significativamente la loro frequenza e intensità, migliorando sin da subito la qualità della vita.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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