Scarabocchi degli adulti e salute mentale: una terapia a portata di post-it

Adriano Bocci  | 22 Gen 2024
Mano che fa degli scarabocchi su un post-it

Capita a chiunque, in una riunione o al telefono, di lasciare andare la mano su un foglio e disegnare cose un po’ a caso, come cerchietti, linee e faccine. Ciò che normalmente chiamiamo scarabocchi, apparentemente privi di senso, possono rivelarsi ricchi di significato e celare profonde verità sulla nostra psiche. Questa forma spontanea di espressione, in realtà, può rivelare personalità e stato emotivo: in molti ignorano questa forma di comunicazione ma le possibili inferenze non mancano. Andiamo a decifrare assieme il mondo nascosto degli scarabocchi!

1 Interpretazione psicologica degli scarabocchi: il linguaggio dell’anima

Mano che fa degli scarabocchi

Come detto in precedenza, i scarabocchi non sono disegni casuali ma espressioni profonde del nostro inconscio. Come potente forma di comunicazione visiva offrono uno sguardo privilegiato nell’inconscio, svelando i pensieri e le emozioni più recondite. Belova (2021) esplora i scarabocchi come una forma di narrazione visiva e comunicazione multimodale, evidenziando la loro capacità di trasmettere messaggi complessi e personali, come finestre aperte sull’anima e strumenti di introspezione che rivelano desideri, paure, conflitti interni e tendenze subconscie. L’interpretazione dei scarabocchi può fungere da ponte tra la mente conscia e quella inconscia, offrendo preziose intuizioni sulle dinamiche psicologiche individuali.

2 Benefici degli scarabocchi: una terapia portatile

Gli studiosi sono convinti che scarabocchiare è salutare, perché vengono coinvolti processi mentali e fisici che mantengono la mente vigile e attiva, impedendo al pensiero di divagare. Non solo: fare scarabocchi durante compiti monotoni, come ascoltare un messaggio, può migliorare la memoria (Andrade, 2010). Come attività spontanea, permettono anche di scaricare la tensione, lasciandola sul foglio, e funzionare come meccanismo di coping, facilitando un rilassamento mentale (Siagto-Wakat, 2017).


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3 Come capire il linguaggio dell’inconscio: i simboli più comuni

Esplorando i simboli ricorrenti nei scarabocchi si svelano dettagli intimi della psiche umana. Ecco alcuni esempi significativi:

  • Cerchi e anelli: rappresentano il desiderio di completezza e unione. La loro forma chiusa e continua suggerisce una ricerca di armonia interiore e connessione con gli altri.
  • Linee e frecce: indicano direzione e movimento. Le linee dritte suggeriscono determinazione e focalizzazione sugli obiettivi, mentre le frecce possono simboleggiare ambizioni e la volontà di avanzare nella vita.
  • Case e scatole: spesso legati al concetto di sicurezza e stabilità. Le case rappresentano rifugi personali, luoghi di conforto e sicurezza, mentre le scatole possono indicare il desiderio di organizzare e contenere aspetti della vita.
  • Fiori e alberi: simboli di crescita naturale e sviluppo. I fiori possono riflettere sensibilità e apertura emotiva mentre gli alberi dimostrano forza e stabilità interiore.
  • Figure umane e volti: riflettono l’interazione sociale e l’autoanalisi. Le figure umane nei scarabocchi possono rivelare molto sulle relazioni interpersonali dell’individuo e sulla sua percezione di sé.
  • Stelline: indicano un’anima idealista, ma possono anche nascondere un’aggressività latente.
  • Annerimento degli occhielli delle lettere: solitamente è una indicazione di uno stato di ansia e di problemi irrisolti.
  • Forme geometriche (quadrati, rombi): esprimono un bisogno di razionalità e di organizzare i pensieri in uno schema sintetico. Possono anche denotare una certa chiusura emotiva, dominata dalla logica.
  • Frecce: se rivolte verso l’esterno possono rivelare aggressività e rabbia, mentre quelle rivolte all’interno indicano un sentimento di collera inespressa verso sé stessi.
Adriano Bocci
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