Quali sono i problemi che portano all’insonnia e come affrontarla al meglio

Redazione Amando  | 24 Nov 2023

Sono molti gli italiani che faticano a riposare bene; chi ha difficoltà nella fase di addormentamento, chi si sveglia di continuo e chi invece non chiude mai occhio. I motivi possono essere vari, insieme cerchiamo di capire di che tipo di insonnia soffri.

Cattiva igiene del sonno

La maggior parte delle persone che soffrono di insonnia non sa che le cattive abitudini possono condizionare la qualità del sonno. Uno degli errori più comuni è quello di addormentarsi davanti alla tv o portarsi a letto tablet e pc, dispositivi che hanno effetti negativi sull’addormentamento.
Anche fare attività fisica prima di andare a letto non concilia il sonno e lo stesso vale per le sostanze eccitanti come le bevande a base di caffeina, gli alcolici e le sigarette.

Insonnia psicofisiologica

Questo tipo di insonnia inizia in seguito a un evento traumatico, a causa del quale non si riesce a dormire per alcuni giorni. Con l’accumularsi delle notti in bianco, però, si instaura una sorta di ansia da prestazione: prima di andare a letto la persona comincia a temere di non riuscire a dormire e questo pensiero causa stress che impedisce di addormentarsi. In questo modo si instaura un circolo vizioso che può essere spezzato con l’aiuto di una terapia cognitivo-comportamentale eseguita da uno psicoterapeuta.

Soffri della sindrome delle gambe senza riposo?

Chi soffre di questa malattia non appena si rilassa, si siede o si sdraia sente l’irrefrenabile desiderio di muovere le gambe accompagnato da sensazioni fastidiose di bruciore o formicolio. Per trovare sollievo è costretto ad alzarsi, camminare o stirare le gambe. La causa di questo disturbo è la carenza di dopamina, un neurotrasmettitore, e l’unico modo per curarlo prevede farmaci che devono essere prescritti da uno specialista.

Disturbi dell’umore?

Se l’insonnia è legata ad alterazioni degli stati d’animo ma è passeggera, basta seguire le corrette regole di igiene del sonno. Quando però diventa cronica può essere dovuta ad ansia e depressione che possono essere sia causa sia conseguenza del non dormire. Infatti la mancanza di sonno rende irritabili perché determina una carenza di serotonina, il neurotrasmettitore che regola l’umore. Inoltre meno ci si riposa, più si fatica a recuperare le energie, generando una stanchezza cronica che può portare alla depressione.

Un disturbo intrinseco

A volte quando il sonno non è profondo ci si può svegliare a causa del rumore che si fa russando o se ci si muove molto. Chi si sveglia per questo non ne capisce il motivo, a meno che dorma insieme a qualcuno che possa osservare ciò che succede. In questi casi è bene consultare un medico che potrà indicarci la cura migliore in seguito a una diagnosi.

Consultare un medico

Quando non si riesce a dormire è sempre meglio non ricorrere al fai da te, ma parlare con un medico che deciderà se prescrivere una cura o indirizzare l’insonne a un centro specializzato. Un errore comune è quello di assumere sonniferi che possono diventare loro stessi causa dell’insonnia, e in alcune persone generano dipendenza.

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