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Insonnia

Risvegli frequenti durante la notte o precoci al mattino con l’impossibilità di riprendere sonno, difficoltà ad addormentarsi: in un’unica parola insonnia! Pare che questo fenomeno stia diventando sempre più frequente, e si calcola che almeno il 40% delle persone, almeno una volta nella vita, ne abbia sofferto

Insonnia

Tipi di insonnia
Si parla di insonnia primaria, quando il dormire male è l’unico disturbo in una situazione di benessere, e non si riconosce una causa precisa. Si tratta, invece, di insonnia secondaria quando il disturbo è indiretto e legato ad altre cause come stress, ansia, malattie organiche, abuso di sostanze eccitanti come caffeina, alcol e nicotina. Le cause
Se un tempo era l’età che avanzava a ridurre le ore di sonno, oggi sempre più giovani accusano sonni disturbati anche a causa degli stili di vita sempre più disordinati. L’insonnia può, comunque, avere varie origini, che solo un medico può valutare. Nei casi in cui l’insonnia persiste è fondamentale un’indagine, prima che si inneschi un circolo vizioso, fatta anche dal proprio medico di base, che effettuerà un colloquio e una raccolta dati sulla frequenza dei risvegli o delle difficoltà ad addormentarsi. Solo dopo aver escluso cause particolari, potrà essere prescritta una cura adeguata.

Prepararsi ad un sonno sereno
A prescindere dall’uso di preparati naturali o chimici che aiutano il sonno, le persone con problemi di insonnia, dovrebbero assumere stili di vita corretti.

  • Non cenare troppo tardi e consumare pasti leggeri: la digestione è un processo lento e impegnativo, e dovrebbe avvenire lontano dalle ore notturne.
  • Evitare gli alcolici, la caffeina e sostanze psicotrope, soprattutto la sera.
  • Essere regolari negli orari in cui ci si corica e ci si risveglia.
  • Non praticare sport subito prima di andare a dormire.
  • Evitare i riposini diurni, che potrebbero incidere poi sul sonno notturno.

Credits: Foto di all_who_wander | Unsplash
I rimedi naturali

I medici, solitamente, prima di prescrivere dei farmaci contro l’insonnia, provano a curare questo disturbo con i rimedi naturali, che hanno meno effetti collaterali e creano minor dipendenza. Le cure che vengono dalla natura, possono trovarsi sotto forma di infusi, gocce e compresse; agiscono sul sistema nervoso e hanno un potere sedativo. Tra i rimedi si segnalano: valeriana, passiflora, melissa e camomilla, mentre se l’insonnia è associata a ansia e depressione sono utili l’iperico e il biancospino. La melatonina, utile per regolarizzare il ciclo sonno-veglia, serve per superare le sindromi da jet –lag. I farmaci
Solo quando il disturbo è così grave da influenzare negativamente la vita di tutti i giorni, si ricorre all’uso di sonniferi, a base di benzodiazepine, sostanze che servono a curare l’ansia. Tuttavia i farmaci hanno numerosi effetti collaterali, per questo motivo vanno assunti sotto controllo medico e per brevi periodi di trattamento.

Centri specializzati
Quando le terapie del proprio medico sono inefficaci, è possibile rivolgersi ai centri specializzati nella cura del sonno, dove le equipe di medici specialisti, effettuano indagini approfondite, e accanto ai farmaci, curano il paziente con tecniche di rilassamento e colloqui psicologici. È possibile trovare informazioni e nominativi di centri sul sito Sonnomed.

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