Pere sotto spirito: come preparare (in anticipo) il tuo fine pasto speciale

Hai mai pensato che certi sapori sanno raccontare una storia tutta loro? Fra le varie possibilità che abbiamo, le pere sotto spirito sono l’arma segreta che occupa un posto in balconata, che unisce la freschezza delle pere con quella palla di cannone semplicemente giusta per un fine pasto, l’alcol.

C’è la versione Trentina che fa davvero girare la testa, e per più motivi: le pere sotto grappa. Non è solo una ricetta ma un biglietto per un fine pasto un po’ diverso, con qualità, tradizione e un pizzico di magia alcolica. Perfette per chiudere una cena con un tocco di classe o come regalo per gli amici che hanno già tutto (a tavola), le pere sotto spirito sono la risposta definitiva al “che cacchio gli porto?”.

Prepararle è semplicissimo, e l’attesa di 40 giorni, beh, è solo l’anticipazione per quel barattolo di amore che ti (ri)chiederanno di portare. Seguimi in questa guida semplice per risolverti quasi tutti i prossimi dessert.

Un tocco di classe, per il futuro: come fare le pere sotto grappa

Fra le pere sotto spirito ce n’è un tipo veramente speciale: le pere sotto grappa.

Questa versione è un matrimonio stupendo fra dolcezza fruttata e intensità alcolica che dà grande importanza all’uso di grappa di qualità. Le varietà di pere come Kaiser, Williams e Decana sono molto importanti per la riuscita del tutto, perché sono capaci (come le altre pere, d’altronde) di assorbire e rilasciare il loro sapore nella grappa, ma senza perdere la consistenza. L’effetto spugna non piace a nessuno, no?

Un fine pasto da diesci.

Preparazione fa rima con precisione: le pere, immerse in uno sciroppo speziato e poi coperte di grappa, diventano semplicemente qualcos’altro. Il periodo di riposo, di almeno 40 giorni, è fondamentale per far amalgamare i sapori e far raggiungere quell’equilibrio.

Sì, preparatele in anticipo per averle tutto l’anno. Preparatele in anticipo per quell’occasione speciale. Preparatele in anticipo per sapere cosa portare quando siete invitati fuori casa. Ma preparatele: sono facili, sono buone, sono alcoliche e ci vuole poco. Vi va?

Ingredienti

• Pere piccole e dalla polpa consistente
• Circa 3/4 di litro di ottima grappa
• 300 grammi di zucchero
• 1 limone
• Qualche scorzetta di cannella
• Alcuni chiodi di garofano

Preparazione

Sbuccia le pere, lasciando i piccioli attaccati, e immergile in acqua con succo di limone per prevenire l’annerimento. In un tegame, sciogli lo zucchero in poca acqua e aggiungi gli aromi (scorzette di cannella e chiodi di garofano) per un tocco speziato. Quando lo sciroppo raggiunge una consistenza densa, cuoci al suo interno le pere fino a quando non diventano quasi trasparenti.

Per variare, considera l’aggiunta di vaniglia o scorzette d’arancia allo sciroppo. Una volta cotte, sistema le pere in vasetti ermetici e versa sopra la grappa, assicurandoti che sia di buona qualità (consigliamo questa) e con una gradazione alcolica di almeno il 40%.

Chiudi ermeticamente i vasi e lasciali riposare in un luogo fresco e buio per almeno 40 giorni, permettendo ai sapori di fondersi e intensificarsi.

Varianti e abbinamenti

Allungatele con la soda e fateci un drink, ma non scordatevi dei bicchieri appositi.

Per variare le pere sotto spirito c’è un mondo di scelte.

Sostituire la grappa con brandy o rum cambia di molto i sapori, mentre altre spezie come vaniglia o anice stellato arricchiscono l’aroma. Considera l’aggiunta di scorzette d’arancia o frutti rossi per un tocco di freschezza.

Miele o sciroppo d’acero danno ulteriori sfumature. Se le si vuole utilizzare come dolce al piatto, le pere brillano vicino alla panna montata, come farcitura per delle torte, o come aggiunta piccante alle macedonie.

Abbinale a formaggi stagionati o dolci al cioccolato per ottimi contrasti.