Ospiti a sorpresa? Sorprendili in 10 minuti con questo primo piatto cremoso

Adriano Bocci  | 19 Dic 2023
Piatto con spaghetti alla chitarra al sugo col tonno

Se ti trovi a dover preparare un piatto gustoso e impressionante all’ultimo minuto, questa versione degli spaghetti alla chitarra col tonno sono la soluzione perfetta. La magia di questa ricetta salva-cena sta nella sua rapidità di esecuzione e nella cremosità finale del piatto, che puoi ottenere in a malapena 10 minuti.

Potete preparare gli spaghetti alla chitarra in casa con gli appositi attrezzi o acquistarli al supermercato: se li si vuole freschi si trovano facilmente sia nel banco frigo; che siano freschi o secchi si sposano benissimo con moltissimi sughi diversi. In caso di pasta fresca avrete tempi di cottura ridotti, quindi adattate la ricetta alle vostre esigenze.

Il trucco della cottura perfetta

Inizia cuocendo 400g di spaghetti alla chitarra per l’80% del tempo consigliato sulla confezione, in una pentola con abbondante acqua salata. Questo passaggio è cruciale per ottenere la cremosità desiderata. Poi, sposta la pasta direttamente nella padella con il sugo, dove completerai la cottura mescolando delicatamente. Questo processo non solo velocizza la preparazione, ma assicura che gli spaghetti rilascino i loro amidi, fondendosi perfettamente con il sugo per un risultato sorprendentemente cremoso.

Il sugo, con un twist

Per preparare il sugo, rosola 2 spicchi di aglio e un pizzico di peperoncino in una padella. Aggiungi 2 alici sott’olio, lasciandole sciogliere per formare una base cremosa. Incorpora poi 300g di salsa di pomodoro, aggiustando di sale e pepe. Dopo circa 10 minuti di cottura a fuoco basso il sugo è pronto: prima che sia cotto, travasa la pasta all’80% di cottura nella padella, mescolando delicatamente. Ma perché facciamo questo?

La risottatura: un metodo antico e raffinato

La tecnica utilizzata per gli spaghetti alla chitarra, la risottatura, è un gioiello della tradizione culinaria italiana. Si ritiene che sia nata in Sicilia, utilizzata per il macco, un piatto di fave e pasta. Antonio Latini, nel 1500, fu uno dei primi a menzionarla, descrivendo i “maccheroni alla siciliana” cucinati con verdure e carne. Questa tecnica, che si è diffusa in tutta Italia, permette alla pasta di assorbire i sapori del sugo, rendendo ogni boccone un’esperienza gustativa unica.

Il tocco finale: il tonno

Quando la pasta e il sugo saranno perfettamente amalgamati, spegni il fuoco e arricchisci il piatto con 120g di tonno sbriciolato e prezzemolo fresco tritato. Il tonno in scatola è un alimento cotto: metterlo prima della fine lo renderebbe una poltiglia.

In pochi istanti, avrai creato un piatto che soddisfa sia il palato che l’occhio, perfetto per sorprendere piacevolmente i tuoi ospiti. Questo piatto di pasta non è una mera ricetta salva-cena, ma è perfetta per impressionare all’ultimo minuto perché combina sapori autentici con una preparazione fulminea.

Adriano Bocci
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