Intimità di coppia e pudore in certi momenti sono due cose con cui tutti si trovano a fare i conti. In bagno ci vuole privacy assoluta o non è necessario?
Svegliarsi fianco a fianco, bere dallo stesso bicchiere, usare il suo maglione perché più caldo e avvolgente:
. In una stanza però, per alcuni, deve esserci
. Se per alcune coppie è normale condividere il bagno per altre invece è necessario che la porta venga chiusa a chiave. L’intimità non è uguale per tutti. Vediamo insieme le varie situazioni che si possono creare con pro e contro.
Case sempre più piccole, spesso con un bagno solo e gli orari per la doccia o per prepararsi il più delle volte coincidono. Magari la donna, prima single, era abituata a passare ore in bagno per depilarsi, farse la pedicure, e per altri più intimi appuntamenti, senza doversi preoccupare di chiudere la porta; idem per lui che la mattina con il giornale e il caffè aveva il suo rito quotidiano prima sul wc e poi per farsi la barba. Poi si inizia a convivere e ci sono coppie che difendono a spada tratta la privacy, almeno in quel luogo, e altre che invece la buttano sul cameratismo, fino a quelle coppie che invece va bene in bagno insieme per “quella cosa lì” e non quando si fa “quella cosa là”.
Ovviamente la scelta di condividere il bagno o meno dipende anche da come siamo fatti e da come interpretiamo il concetto di confidenza: il fatto che lui entri mentre lei si sta facendo la doccia può essere vissuto come un’invasione, ma anche come segno di indifferenza, o ancora può essere la prova che ci si sente a proprio agio. Il concetto di intimità è svariato e sfaccettate sono le maniere in cui interpretarlo.
Non esiste una regola per la gestione delle abitudini, anche le più intime, uguale per tutte le coppie.
Se per alcune una certa vicinanza senza tabù è soffocante, per altri è l’apice dell’intimità e per altri ancora una cosa normale. Molto dipende anche da come si è cresciuti; se in famiglia mamma e papà lasciavano le porte del bagno aperte e poteva capitare di incrociarsi nudi, la persona può vivere come normale il fatto che il partner si lavi i denti mentre si è sul water. Per alcune coppie questa condivisione non significa uccidere il desiderio, mentre per altre è impensabile farsi vedere in bagno dal compagno/a.
La vicinanza fisica non è proporzionale a quella psichica e l’intimità totale non garantisce necessariamente l’unità di coppia. Quindi chi preferisce barricarsi in bagno, aprire l’acqua mentre si è sul water per evitare che si sentano strani rumori, non significa che è un pezzo di ghiaccio, ma ha solo un certo senso del pudore.
Tuttavia bisogna tenere a mente che prima o poi potrà capitare che coppia significherà anche accettare il corpo dell’altro nella sua umanità. Ci sono momenti della vita che alcune barriere vanno abbattute e la confidenza con il corpo dell’altro sarà fondamentale, così come accade durante la gravidanza della donna o nella malattia di entrambi. Qui il pudore va messo da parte e meglio abituarsi da giovani. Ci sarà un momento in cui forse qualcuno ci dovrà lavare, e curare e allora è bene essere preparati.
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