Indossare le scarpe con il tacco della mamma, provarsi collane e orecchini della nonna, rubacchiare rossetti e ombretti alle zie: i bambini provano spesso il desiderio di imitare gli adulti, soprattutto le femminucce adorano emulare le mamme o le zie. Non a caso molte aziende di giocattoli hanno studiato delle linee apposite di make up per bambini. Questo però è un gioco che può diventare anche un vezzo inadatto ai più piccoli. Abbiamo tutti presente le immagini di figli di vip che hanno fatto un uso sbagliato del makeup e dell’abbigliamento; ci ricorderemo tutti della bambina di Tom Cruise che già a 4 anni sfoggiava labbra color rosso fuoco, smalto alle unghie e scarpe con il tacco. E non dimentichiamo le tante trasmissioni americane e non, dove bambine di 4-7 anni si sfidano in vere e proprie gare di bellezza a colpi di trucco acceso e denti sbiancati. In questo caso non si tratta più di un gioco, ma di uno scorretto uso di cose adatte solo agli adulti.
L’uso dei trucchi da parte di bambini di 6-7 anni non deve preoccupare se questo rientra nella dimensione ludica ben definita; ci sono precise occasioni in cui truccarsi, anche in gruppo, è parte fondante del gioco perché aiuta a calarsi nei panni diversi dai propri e interpretare un ruolo. Carnevale, Halloween ma anche feste di compleanno con clown e fatine sono i momenti più adatti per travestirsi. Anche mettersi allo specchio con la mamma e giocare a fare la modella per qualche ora può essere divertente, purché gli adulti facciano capire al bambino che si tratta di momenti ben definiti.
La cosa sbagliata è quando i trucchi e gli accessori da adulti rimangono a portata di mano del bambino ed usati in situazioni sbagliate come quando si va a scuola o si esce con la famiglia. In questi casi il make up non rientra più in una dimensione di gioco perché il bambino ne fa lo stesso uso dell’adulto, ovvero quello di modificare la propria apparenza esteriore. Il rischio è quello di vedere non più bambine, ma adulte in miniatura che hanno perso la propria identità infantile e che crescono troppo in fretta. Anche se non esiste un’età giusta per iniziare a fare uso di questi prodotti, nella nostra società è comprensibile e ammissibile avvicinarsi al trucco verso i 13-14 anni, quando si incomincia a crescere.
Rossetto, smalto, ombretto, solitamente sono le bambine a usare questi prodotti per giocare a fare le “donne”. Tuttavia anche i bimbi possono voler imitare il papà che si mette il gel sui capelli o il dopobarba, senza dimenticare che ceroni e trucchi possono animare le feste in maschera anche per i maschietti.
Oltre all’aspetto psicologico, l’uso di trucchi può essere dannoso anche alla salute. Per questo è importante usare prodotti sicuri, che scongiurino dermatiti e allergie. Bisogna ricordarsi che la pelle dei bambini è molto più sensibile di quella adulta e l’uso di certi prodotti potrebbe causare reazioni avverse.
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