Latte materno: crisi del terzo mese, tra verità e miti da sfatare

Redazione Amando  | 17 Nov 2023

Anche in voi in panico per la crisi del terzo mese? In quest’articolo tutte le risposte ai vostri dubbi.

Sarà successo anche a voi, come a tante altre neomamme di trovarvi all’improvviso con la sensazione di non avere abbastanza latte materno e di aver ricordato subito le parole e i racconti di quella vostra cara amica che diceva: “Ma come? Non conosci la crisi del terzo mese?!” A tutte le mamme in ascolto, nessun timore, in quest’articolo alcuni approfondimenti e miti da sfatare sul latte materno e la famosa crisi del terzo mese.

C’è davvero crisi?

Verso la dodicesima settimana di un neonato capita molto spesso che la madre in preda all’ansia e al panico abbia come la sensazione di avere un calo del latte: i seni sono più sgonfi e morbidi, il piccolo non fa che essere irrequieto e vuole soltanto stare attaccato, ecco che subito si parla di crisi del latte materno! Molte mamme di fronte a questa situazione credono di aver ormai perso il magico alimento e subito corrono ai ripari comprando formule artificiali, convinte che la irrequietezza del proprio piccolo sia indice di aver mangiato poco.

Si tratta di uno scatto di crescita

In realtà quello che il vostro piccolo sta facendo, attaccandosi continuamente al seno, è autoprodursi più latte perché si trova in pieno scatto di crescita. Quindi se il seno vi sembra molto più sgonfio e vuoto non abbiate timore, significa che la suzione del neonato è corretta e non sta facendo altro che prodursi il latte proprio mentre sta mangiando, è probabile che il suo appetito e le sue necessità alimentari siano aumentate, semplicemente perché sta crescendo.

Quanto dura

Questo periodo di solito dura da due giorni a una settimana circa, il tempo che la produzione di latte materno si assesti e si adegui alle necessità del piccolo. Quindi, se vi capiterà di trovarvi in questa situazione, non abbiate timore, assecondate il più possibile il vostro bambino, allattandolo a richiesta anche per ore se necessario, il vostro cucciolo sa benissimo cosa sta facendo, fidatevi di lui! Inoltre, in questo momento interferire con un biberon e del latte artificiale potrebbe davvero sfavorire la produzione del latte, quindi abbiate pazienza e vedrete che il latte si assesterà in pochi giorni.

Cosa fare in caso di poco di latte

In ogni caso un calo del latte materno può sempre verificarsi, magari per una suzione non corretta o per altri motivi, in questi casi ricordate che prima di ricorrere al latte artificiale (la famosa aggiunta!), sarebbe meglio che provaste ad estrarre voi stesse con un tiralatte il vostro latte materno e dare questo in aggiunta alla poppata e non altro, e soltanto in ultimo se notate che anche con il tiralatte il latte non è sufficiente, potrete passare alla formula artificiale, sempre sotto la guida del pediatra. Un trucco per far uscire più latte con l’estrattore automatico o manuale è di farlo mentre con l’altro seno allattate il piccolo, in questo modo ne dovrebbe uscire una maggiore quantità.

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