Avrai voglia di fare le valigie: 4 borghi in Italia dove ti pagano per viverci

Sono loro i borghi da ripopolare in Italia e ti aspettano per cambiare vita

Prezzi dei mutui e degli affitti troppo alti? Una soluzione esiste e permette non solo di risparmiare, ma anche di guadagnare: ebbene sì, è possibile essere pagati per trasferirsi in alcuni dei borghi più belli d’Italia, ma che si sono spopolati. Si tratta di antichi comuni sparsi nel nostro paese dove regnano la bellezza, la calma, il vivere lento e lontano dal caos delle metropoli e dalla frenesia. Tutto è a misura d’uomo nei borghi da ripopolare, nei quali ti pagano per viverci grazie a una serie di incentivi e iniziative.

Ecco quali sono i borghi da ripopolare nei quali ti pagano per viverci

Se stai pensando di cambiare vita, allontanandoti dal mood frenetico della città, puoi valutare la possibilità di fare un vero e proprio affare, scegliendo una di queste piccole realtà che hanno bisogno di tornare a essere popolate, per non rischiare di diventare dei “borghi fantasma”.

• Bova, Calabria

Si trova sul versante dell’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria, è uno dei borghi più belli d’Italia e conta un centinaio di abitanti. Leggenda narra che sia stato fondato da una regina greca, la sua bellezza è data dalla sua atmosfera sospesa nel tempo, dal suo susseguirsi di viuzze e dalle rovine del suo antico Castello Normanno che domina il paesaggio e nei pressi del quale si trova anche la Cattedrale di Santa Maria dell’Isodia. Da non perdere l’originale monumento che si trova in una delle piazze principali del borgo, Piazza Ferrovieri d’Italia che, dal 1987 accoglie una pesante locomotiva Ansaldo Breda, un ornamento decisamente curioso, specialmente per un paese dove la ferrovia non è mai arrivata.

• Santa Severina, Calabria

Sempre in Calabria ti aspetta Santa Severina, una piccola perla che sorge in provincia di Crotone su una rupe e che, grazie alla sua posizione d’eccellenza, domina il paesaggio circostante, tra i Monti della Sila e il Mar Ionio. Bellissimo il suo Castello Normanno, mentre il cuore del centro storico è Piazza del Campo, il luogo ideale per una pausa caffè, sulla quale si affacciano le attrazioni principali come il Battistero, il più antico monumento bizantino di tutta la Calabria e il Museo Diocesano. Poco distante si trova la Cattedrale di Sant’Anastasia del XIII secolo

• Roseto Valfortore, Puglia

Ci spostiamo in Puglia, in un altro dei borghi più belli e immerso tra i Monti Dauni, in provincia di Foggia. Il suo nome deriva dal suo simbolo, la rosa selvatica, molo diffusa sul territorio. Il borgo incanta per la bellezza del suo centro storico. Le architetture di epoca romana e l’atmosfera. Da non perdere la Chiesa Madre di Santa Maria Assunta del 1507, la Chiesa di san Filippo e Palazzo Marchese con il suo torrione circolare. Durante un giro in centro è possibile anche ammirare le testimonianze dell’ormai abbandonata e antica arte degli scalpellini, impressa su mura, portali, facciate e colonne.

• Calasetta, Sardegna

Perla del Mediterraneo e della Sardegna, è uno dei borghi da ripopolare, una località sito sulla splendida e paradisiaca isola di Sant’Antioco fondata nel ‘700 da un gruppo di famiglie liguri. Mare turchese, vegetazione rigorosa e spiagge caraibiche caratterizzano questa località che sorprende per le sue architetture come la Torre Sabauda, residuo degli antichi torrioni di vedetta e fortificazione eretta nel 1756 per controllare il canale di San Pietro, ai piedi della quale è stato costruito il paese di Calasetta. Oggi la Torre Sabauda è sede di un museo archeologico e di fronte sorge la Spiaggia Sottotorre, la baia più a nord di Sant’Antioco.