Che succede quando lui guarda le altre? Ecco come comportarsi

Adriano Bocci  | 31 Gen 2024
Uomo che guarda un'altra donna, mentre sta con la partner

E allora, siete mai stati in quella situazione un po’ imbarazzante, un po’ irritante, dove vi ritrovate a passeggiare serenamente con il vostro partner, mano nella mano, e all’improvviso… oof! Notate che il suo sguardo vagabondo si posa su un’altra? “Ma chi cavolo sta guardando?”, vi chiederete.

Non è esattamente quello che vi aspettavate in un momento romantico, vero? E poi, con le vetrine che sfoggiano moda mare e il calore estivo di questo gennaio, è quasi inevitabile che gli occhi possano deviare. Ma, attenzione, questo non è il momento di trasformarsi in detective della gelosia. La vera domanda è: come navigare in queste acque agitate senza perdere la bussola dell’umorismo e della ragione?

Caduto l’occhio, eh?

Dopo aver colto sul fatto il vostro partner con gli occhi da gufo, la prima reazione potrebbe essere quella di saltargli al collo, no? “Chi ca**o stai guardando, eh?”.

Ndr: carro*. Ma prima di trasformarvi in investigatori privati stoppatevi un attimo. Non è che ogni sguardo fuggevole sia una dichiarazione d’infedeltà, giusto? Mettiamola così: se passa una ragazza con un vestito che sembra uscito da una sfilata di Milano, è quasi naturale che attiri attenzione.

Insomma, che succede quando lui guarda le altre? Solitamente, nulla. E, ammettiamolo, a volte anche noi diamo un’occhiatina, no? La chiave sta nel non perdere il senso dell’umorismo e nel ricordarsi che un piccolo sguardo non deve trasformarsi in un dramma shakespeariano.

Un pizzico d’ironia

Allora, come si fa a mantenere la calma quando il vostro partner sembra avere gli occhi di un radar? Innanzitutto, evitiamo di trasformare ogni passeggiata in un’edizione speciale di Chi l’ha visto?”. Usare l’ironia può essere la vostra arma segreta.

Copertina del libro Taffo: l'ironia della morte
Riderne è l’unico modo per uscirne vivi. Anche in formato kindle.

Immaginate di commentare con un sorriso: “Oh, vedo che apprezzi la collezione primavera-estate!” o “Ah, vedi che bel panorama. Posso offrirti un buono regalo per rifarti gli occhiali?”. Questo modo di fare leggero può trasformare un potenziale campo minato in un momento divertente. E poi, ricordiamo ancora: uno sguardo non è una proposta di matrimonio. Mantenere un pizzico di leggerezza può essere il tocco magico che rafforza la vostra complicità, piuttosto che diventare una storia da raccontare sul vostro malessere.

E se va oltre?

Ma cosa succede quando lo sguardo del vostro lui diventa più un’ispezione dettagliata che una rapida occhiata? Qui la musica cambia, eh? Se il suo guardare diventa così intenso da sembrare una caccia al tesoro allora è arrivato il momento di sentirsi un po’ sul piede di guerra.

In questi casi, un dialogo aperto diventa essenziale. Sedetevi, prendetevi un caffè (o una tisana, per calmare gli animi) e parlatene. “Senti, caro, quando fai il turista visivo ogni volta che passa qualcuna, come dovrei prenderla?”.

Questo approccio diretto, ma non aggressivo, può aprire una finestra sulle sue abitudini visive. Chi sa, magari scoprite che è solo un’abitudine innocua o una distrazione momentanea. Tuttavia, è importante essere chiari su come ci si sente. Dopotutto, sentirsi svalutati o ignorati non è piacevole, e comunicarlo è il primo passo per risolvere il problema. Ricordate, però, la chiave sta nel trovare un equilibrio: esprimere i propri sentimenti senza trasformare la conversazione in un tribunale sentimentale.

Adriano Bocci
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