Come gestire i rapporti con la famiglia del partner

Redazione Amando  | 13 Nov 2023

Andare d’accordo con i suoceri e i parenti acquisiti non sempre è semplice, ma ci sono alcune strategie da seguire!

Molte coppie, prima o poi, fanno i conti con l’interferenza delle famiglie di origine; anche il rapporto con i parenti acquisiti, infatti, è determinante per il buon funzionamento del rapporto. In gioco ci sono diversi livelli di relazione: tra moglie e marito, tra madre e figlio, tra fratelli e cognati. E se il partner si sceglie per determinate caratteristiche che lo rendono attraente ai nostri occhi, lo stesso non vale per genitori e parenti, che vanno accettati così come sono.
Come evitare che le famiglie di origine rovinino la nostra vita di coppia?

I parenti bisognosi

Ci sono parenti che vivono alla spalle degli altri, chiedendo sempre aiuti e favori e di fronte ad un rifiuto fanno leva sul senso di colpa, attribuendo al nuovo partner la responsabilità di questo “abbandono”. È una forma di invadenza che può dare vita a pesanti scontri perché uno vorrebbe assecondare le richieste della sua famiglia e l’altro non gradisce queste eccessive pretese.
Per evitare queste situazioni la cosa migliore sarebbe stabilire subito i confini della propria disponibilità, perché, in mancanza di paletti, l’intromissione è garantita. Attenzione però a non fare lo stesso gioco e chiamare la suocera solo quando ci serve da baby sitter!

I parenti invadenti

Si tratta della categoria più diffusa: telefonano ad ogni ora, arrivano senza avvisare, si piazzano in casa per giorni e ficcano il naso ovunque. Solitamente dove c’è una famiglia invadente c’è un figlio/a senza polso; spesso uomini succubi della mamma che non hanno il coraggio di prendere delle distanze. Comunque non è un fenomeno solo maschile, esistono anche molte donne che anche dopo il matrimonio continuano a fare affidamento solo sulla mamma.
Per evitare che i parenti si intromettano troppo nella vostra vita bisogna, fin dall’inizio della storia, stabilire in modo chiaro i limiti. Quindi mamma e papà devono sapere quando e come sono ben accetti.

I parenti “freddini”

All’inizio sembra una fortuna: parenti riservati che tengono i propri spazi e stanno alla larga dalla coppia appena formata. Con il tempo però bisogna capire se si tratta di indifferenza o se è una questione di carattere e senso del rispetto. Nel primo caso bisogna confrontarsi in maniera diretta e chiarire le ragioni di questa posizione. Se invece si tratta di carattere, con la delicatezza e il tempo le persone vinceranno la timidezza.

I passi da compiere

Il primo passo, qualunque sia il nostro tipo di famiglia, deve essere del figlio/a e ciascun partner deve porre i limiti e le condizioni alla sua famiglia e pretendere rispetto per l’amato. Se però l’attacco è personale e non rivolto alla coppia, allora è importante avere un confronto diretto con i “suoceri”.
Altro passo importante è essere fermi ma concilianti perché in caso di malintesi o scontri con la famiglia dell’altro bisogna mantenere un atteggiamento fermo ma diplomatico. È indispensabile la mediazione per non far saltare gli equilibri familiari e di coppia.
Infine inquadrare subito chi si ha di fronte per stabilire subito regole e confini precisi.

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