In queste fredde feste natalizie perché non visitare Rovaniemi, dove abita Babbo Natale, o Jukkasjärvi, dove esiste un albergo tutto in ghiaccio. Una meta diversa, ma affascinante

Quale periodo migliore di questo per andare a trovare Babbo Natale? Sì, perché la casa di Babbo Natale, per la gioia non solo dei bambini, esiste davvero. Bisogna arrivare sino al Circolo Polare Artico, nella provincia più settentrionale della Finlandia, la Lapponia, terra di ghiacci e di renne.
La cittadina che ne è capoluogo si chiama Rovaniemi, in lingua sami (il lappone) Roavenjarga, e per sei mesi l’anno tutto è coperto dalla neve; in questo periodo la temperatura in pieno giorno è di -13°, ma di notte arriva tranquillamente a -30°. Questo è il vero freddo!
La casa di Babbo Natale è certamente l'attrazione principale ma trovate anche dei mercatini dove comprare qualche ricordino oltre ad una perenne un'esposizione di sculture di ghiaccio. Se vedete un filo illuminato sospeso in aria, quello è il segno di dove passaipoteticamente la linea del Circolo Polare Artico.
Finalmente, se andiamo nella grotta dove lui abita veramente, troviamo il Laboratorio di Babbo Natale, il Laboratorio degli Elfi, la stanza dove è conservata per tutto l’anno la slitta di Babbo Natale (un box delle nostre parti), la Cucina di Pan di Zenzero, dove Elfi e Babbo mangiano mentre preparano i doni da consegnare la notte di Natale, e poi l’Ufficio Postale, uno dei più importanti del mondo, che lavora soprattutto un mese l’anno e molto intensamente. In questo luogo magico arrivano tutte le lettere dei bambini da ogni parte del mondo con le richieste dei doni. Una curiosità: gli italiani sono i secondi per invio di lettere.
Per la gioia dei bambini vengono fatti degli spettacoli con protagonisti gli Elfi, oppure possono divertirsi con il parco giochi. Per gli adulti è possibile fare una gita sul ghiaccio con la slitta, trainata dalle renne, per vedere colori che la luce del sole solo in questo luogo riesce a creare e fermarsi poi a mangiare una salsiccia da far cuocere personalmente sul fuoco. Oppure ancora fare una visita allo zoo, dove si possono trovare linci, aquile, gufi, lupi e orsi nel loro habitat naturale.
Se siete amanti del freddo, magari durante il viaggio di ritorno in Italia potrete fare una deviazione e andare nella Lapponia svedese, in un piccolo paesino chiamato Jukkasjärvi (che sembra il nome di una sedia dell’Ikea), poco distante da Kiruna, dove ogni anno a dicembre viene costruito l’Ice Hotel, un albergo tutto in ghiaccio, attivo sino alla primavera, quando si scioglie naturalmente. Tutto è in ghiaccio: le camere, il bar, i saloni e anche un teatro. Sedie, tavoli e lampadari sono anch’essi tutti in ghiaccio, così come una cappella e una galleria d’arte. Sicuramente passarci un fine settimana è un evento particolare, suoni e colori sono assolutamente unici. Certo, queste sono mete che vanno bene per chi ama viaggi particolari e non per chi non vede l’ora di caldo e sole e si copre con due maglioni ai primi freddi. È però sicuramente un’esperienza interessante, anche se non si è più bambini o questa estate siete stati al mare.