Città siciliana tra le più belle, dove arte e storia si mescolano col profumo del Mediterraneo.

Trapani è uno dei luoghi più belli della nostra Italia meridionale e per meglio dire della nostra Sicilia.
Anche se è sempre assai difficile definire il più bello, vista la numerosità di luoghi ameni e bucolici sparsi su tutto il nostro caro stivale!
E’ una città di mare, sul Mediterraneo, meta di turisti italiani e stranieri che vanno alla ricerca di storia, di sole, di bellezze naturali e di buon cibo, ma anche di buona musica, visto che da moltissimi anni si tiene il Luglio Musicale Trapanese.
Credits: Foto di @MemoryCatcher | PixabayTrapani fu anticamente sempre molto legata a Cartagine e, grazie a ciò, da borgo piccolo e senza grosse protezioni murarie, divenne nel tempo una vera città murata, con forma quadrangolare, tutta circondata dal mare meno che nella parte orientale. Fu Amilcare che fece costruire il Castello di Terra anche chiamato Colombaia, quando la città aveva ormai raggiunto i 3.000 abitanti. Intorno al 250 a.C. diviene una delle ultime roccaforti cartaginesi in Sicilia, l'altra era Marsala.
L'arte del teatro è molto importante in questa terra ed affonda le sue radici in tempi così remoti da quasi non riuscire a collocarne l’inizio; qui si può assistere a manifestazioni di grande spessore culturale, come il Nabucco, o Il Trovatore di Verdi, ecc.
Credits: Foto di @samueles | PixabayTra i palazzi più belli da ammirare c'è sicuramente Palazzo Alessandro Di Ferro, il Palazzo delle Poste, risalente al 1924, bellissimo esempio in stile liberty.
Molto suggestive le mura e i bastioni rinascimentali, costruiti per proteggere la città dalle numerose invasioni.
La Cattedrale di S. Lorenzo è l’edificio più importante della città, dal punto di vista religioso, ma da visitare sono anche il Santuario e il convento dell’Annunziata, risalente al 1240, costruita sui resti di un precedente edificio religioso.
Una volta arrivati a Trapani organizzate anche una breve gita per visitare le bellissime e suggestive saline, vi sarà mostrato tutto il metodo di estrazione del sale e avrete anche ovviamente l’opportunità di acquistare il sale grezzo, peraltro buonissimo. Mi raccomando di respirare a pieni polmoni e di assaporare un’aria davvero speciale.
Credits: Foto di @nikoanastasi | PixabayTutti coloro che amano la buona cucina, si troveranno sicuramente nel posto giusto. Come non assaporare, soprattutto nel rispetto della più vera dieta mediterranea, i piatti a base di pesce locale, associati e presentati in modo sublime ad un saporitissimo cuscus ingentilito dal brodo di pesce? Che dire poi dei frascatuli, piccole palline a base di semola con brodo di pesce, o ancora diversi formati e tipi di pasta fatta in casa, come ad esempio i gnocculi e i busiati, presentati con sugo di aragosta o con la bottarga, giusto per chi ama le cose raffinate! La stessa pasta potrete assaporarla anche con il famoso pesto alla trapanese, in cui spiccano le mandorle crude (e dove non assaggiarle se nella regione di massima produzione?) e con l’aggiunta anche di pecorino grattugiato e pomodoro crudo.
Molto forte in questa zona è stata l’influenza cartaginese, basti pensare a Mozia, una meta che dovete assolutamente non perdervi se siete da quelle parti, un piccolo gioiello di bellezza sia naturale sia artistica che storica.Si tratta di un'antica colonia fenicia, fondata nel VIII secolo a.C., nata su una delle quattro isole della laguna dello Stagnone, meglio conosciuta come isola di San Pantaleo.
Il nome di Motya fu dato dagli stessi Fenici, avrebbe il significato di filanda. Io l’ho visitata e mi è rimasta nel cuore per il fascino e la storia che si tocca con mano ovunque si possa posare il nostro occhio.
Da queste terre arrivano nomi illustri quali ad esempio Antonino Zichichi, il pianista Andrea Aliberti e Carla Accardi, famosa artista astrattista.