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The wolf of Wall Street, il nuovo film di Scorsese

Candidato a cinque oscar, il nuovo film di Martin Scorsese racconta le vicende di Jordan Belfort, broker americano emblema di una società corrotta, quella degli anni Ottanta.

The wolf of Wall Street, il nuovo film di Scorsese

In uscita giovedì 23 gennaio nelle sale italiane, “The wolf of Wall Street” è il nuovo film di Martin Scorsese con il quale il celebre regista ha deciso di gareggiare per gli oscar. Sono infatti cinque le nomination che si è aggiudicato per tentare di portare a casa almeno una delle statuette dorate.

La trama
“The wolf of Wall Street” racconta la storia di Jordan Belfort, broker statunitense realmente vissuto a New York negli anni Ottanta, condannato al carcere per frode e riciclaggio e ancora ricercato dalle autorità USA e rifugiatosi a Melbourne, in Australia, dove lavora per una società finanziaria. Martin Scorsese ha deciso di mettere a nudo tutte le nefandezze messe in atto dal lupo di Wall Street, sottolineando la corruzione di un uomo che ha velocemente, grazie alla sua sete di denaro e alla sua ambizione, scalato le vette dell'impero finanziario americano. Emblema di una società vuota e perversa, Jordan Belfort si lascia andare alla depravazione più totale, di cui cocaina e squillo di lusso non sono che una piccola parte.

Il cast
Scorsese si affida di nuovo a Leonardo Di Caprio il quale interpreta il ruolo del protagonista Jordan Belfort. Un Di Caprio ancora ad altissimi livelli, in costante ascesa per quanto riguarda l'interpretazione. Nei panni di Mark Hanna troviamo invece Matthew McConaughey, vincitore del premio miglior attore in un film drammatico agli ultimi Golden Globes.
La bella Naomi è interpretata dalla giovane Margot Robbie, Donnie Azzof da Jonah Hill, Kyle Chandler è nelle vesti Patrick Denham e il personaggio di Max Belfort è invece stato affidato a Rob Reiner.

Il film
“The wolf of Wall Street” si è rivelato un film straordinario, capace di far riflettere; un film il cui vero protagonista però non è il bellissimo Leonardo Di Caprio, bensì gli anni Ottanta e la generazione che ne ha segnato gli sviluppi. Non c'è un minuto, delle tre ore di durata del film, in cui non affiori la profonda critica che Martin Scorsese conduce nei confronti della società del tempo, vuota, senza valori, corrotta, superficiale di cui il protagonista, Jordan Belfort, non è che l'emblema.
Gli anni Ottanta conducono il duplice ruolo di protagonista e antagonista del film e grandeggiano sulla scena. Anni Ottanta che Martin Scorsese conosce bene, perché hanno segnato il dolce e l'amaro di un periodo delicato della sua carriera. Iniziati con il successo di “Toro scatenato” (1980), si sono conclusi con il fiasco del film scandalo tratto dal romanzo di Nikos Kazantzakis, “L'ultima tentazione di Cristo” (1988).

Di Francesca Ferrandi © Riproduzione Riservata
TAG  cinema   oscar 2014  
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