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Festival di Cannes, i momenti up & dowm

Alle soglie di Cannes 2014 ecco una carrellata di "storici" momenti in&out. Episodi che hanno lasciato il segno, nel bene e nel... così così

Festival di Cannes, i momenti up & dowm

ull immersion dedicata al mondo di celluloide in quel di Cannes dove sta per aprire i battenti la 67ma edizione del festival del cinema. Dal 14 al 25 maggio, la kermesse che scintilla lungo la Cote D'Azur (e che in questa edizione ci ha reso omaggio esibendo nella locandina ufficiale il volto indimenticabile di Marcello Mastroianni) farà parlare di sé addetti ai lavori e golosi di gossip. In attesa di notizie succulente sbirciamo nel passato curiosando tra gli up&down delle archiviate edizioni. Perché di momenti... stravaganti ce ne sono sempre stati e meritano, se non un premio “ufficiale” almeno menzione d'onore! Del resto se Jack Lemmon ha definito Cannes “un circo”, Richard Gere “un grosso supermercato”, Roman Polansky “uno zoo”... un motivo ci sarà pure!


1953: l'arrivo della “reginetta”
Non si può parlare del Festival di Cannes senza ricordare il musetto vezzoso e gli occhi da cerbiatta della regina della Croisette, Brigitte Bardot. B.B. fece la sua comparsa a Cannes nel 1953 accanto al marito Roger Vadim. Appena diciottenne incantò tutti: si narra addirittura di una colletta organizzata dai fotografi allo scopo di prolungarle il soggiorno di una settimana.
DECISAMENTE UP


2005: l'esercito di Sith e parata di stelle per l'Amfar
Per la 58ma edizione del festival George Lucas e i suoi Jedi invadono Cannes con cartelloni giganteschi sui principali alberghi, cavalieri a passeggio sul lungomare e, soprattutto, lo Squadrone della Morte, al soldo di Darth Vader, circuisce l’intero perimetro della blindata Croisette: misure di sicurezza inespugnabili, in occasione della premiere di “Star Wars: Episodio III - La vendetta dei Sith” (non in gara). E, sulle colline di Cannes, Liza Minnelli e Sharon Stone presenziano  all'annuale asta di beneficenza dell'Amfar, evento annuale per raccogliere fondi per la lotta all'Aids, occasione in cui si vedono anche Liz Taylor ed Elton John.
GENIALMENTE UP


2006: Borat approda sulla Croisette
Il reporter kazako dai folti baffoni nasconde la faccia dissacratoria di Sacha Baron Cohen e fa baldoria con succinte grupies, ostentando una tenuta da spiaggia a dir poco... stravagante. Tra l'imbarazzante e il “coraggioso” Cohen monopolizza i flash dell'edizione. Ci riprova sei anni dopo, nel 2012, con una passeggiata sul cammello nei panni del Generale Aladeen, personaggio a metà tra Saddam Hussein e Gheddafi, protagonista del suo film "The Dictator", in apertura della 65esima edizione del Festival.
GOSSIPPAMENTE UP


2010: Elio Germano Palma d'Oro in... pugno
L'attore romano classe 1980 porta a casa il premio come Miglior Attore (ex-equo con Javier Bardem protagonista di “Beautiful”) per “La Nostra Vita”. Ma, forse, più che per la sua interpretazione, rimane nella storia per lo scompiglio creato con il suo discorso di ringraziamento, in cui sottolinea una dedica sui generis: «All’Italia e agli Italiani che fanno di tutto per rendere l’Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente».
(IN)COMPRENSIBILMENTE DOWN


2011: dichiarazioni-shock e budget da capogiro per Lars Von Trier
Il regista di “Melancholia” manifesta una delirante solidarietà per il Führer durante la conferenza stampa della kermesse che lo espelle dalla gara bollandolo come “Persona non grata” e lo induce a chiedere un formale mea culpa («Mi sono lasciato trascinare in una provocazione. Presento le mie scuse» dirà poi il regista danese). Si parlava già con imbarazzo di un budget da capogiro (7 milioni di euro) e attenzione maniacale al dettaglio per questo film, coprodotto dall'italiana Bim, e tre donne a cinque stelle nel cast: Kirsten Dunst, Charlotte Gainsbourg e Charlotte Rampling.
TRISTEMENTE DOWN


2013: vittoria saffica per Ketiche
La love story di Adèle ed Emma (al secolo Lea Seydoux e Adèle Exarchopoulos) conquista la giuria presieduta da Steven Spielberg che assegna la Palma d’Oro al film del regista franco-tunisino Abdellatif Kechiche, sottolineando, in conferenza stampa «Questa è innanzitutto una grande storia d’amore e in giuria siamo rimasti tutti impressionati dalla straordinaria interpretazione delle due attrici».
PERBENISTICAMENTE UP


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