Un orribile caso di pedofilia nel mondo della Chiesa e un team di giornalisti intenti a rendere onore al proprio mestiere: questo è Il caso Spotlight, tratto da una storia vera e candidato a 6 premi Oscar

Candidato a ben sei premi Oscar e tra i favoriti a vincerne almeno uno, Il caso Spotlight è il nuovo film del regista Thomas McCarthy che porta sul grande schermo uno dei migliori esempi di giornalismo d'inchiesta degli ultimi anni. In uscita nelle sale italiane giovedì 18 febbraio, la pellicola è tra le più attese del mese di febbraio.
Trama
Il caso Spotlight racconta la vera storia di un'inchiesta giornalistica condotta dal Boston Globe nel 2002 che ha portato gli artefici del servizio alla vittoria del premio Pulitzer. Il film racconta perciò dal principio la vicenda di Marty Baron, all'epoca neo direttore del famoso giornale, il quale dà mandato ad alcuni suoi dipendenti di approfondire la notizia relativa ad un prete della chiesa Cattolica locale accusato di aver abusato di molti giovani nel corso degli anni. Il caporedattore del Boston Globe e altri tre suoi collaboratori dovranno allora gestire uno dei casi più spinosi della recente storia di cronaca nera. Intervistando le vittime, i protagonisti del film si renderanno ben presto conto che l'insabbiamento dei casi di abuso è sistematico ed esteso a centinaia di persone, ma per andare avanti dovranno scontrarsi con l'influenza della Chiesa del luogo.
Film
Presentato fuori concorso alla 72esima Mostra internazionale del cinema di Venezia e candidato a 6 premi Oscar (tra cui miglior film, miglior regia, miglior attore non protagonista e migliore attrice non protagonista), Il caso Spotlight segna la magistrale unione tra cinema e giornalismo. Di due mestieri, cioè, che dovrebbero concorrere allo stesso obbiettivo: far aprire gli occhi alla gente. E Il caso Spotlight vi riesce, in questo proposito, con mirabile maestria, portando sul grande schermo la storia di un gruppo di giornalisti che, sporcandosi giorno dopo giorno le mani nell'anonimato, sono riusciti a rendere onore al proprio mestiere, portando alla luce un fatto marcio, dal puzzo insopportabile.
Il caso Spotlight fa tutto questo, ma lo fa con rispetto per ogni credo: è un film lucido e razionale, che non vuole costituire un attacco totale alla Chiesa, ma solo alla sua parte più sporca, quella che va denunciata. «La forza del film – racconta l'attore Mark Ruffalo – sta proprio nella capacità di condurre chi guarda attraverso una storia sordida in modo critico e freddo, necessario per non fare attivare nello spettatore né le difese né i credo personali. Ritengo sia l’approccio migliore, soprattutto nel momento in cui ci troviamo».
Cast
Il cast di Il caso Spotlight, del regista Thomas McCarthy, è di altissimo livello. Marty Baron è interpretato da Liev Schreiber, Walter Robinson invece da Michael Keaton. Rachel McAdams e Mark Ruffalo vestono rispettivamente i panni della cronista Sacha Pfieffer e di Michael Rezendes. Infine il ruolo di Mitchell Garabedian è affidato all'esperto Stanley Tucci.