Quattro i film italiani in concorso al Lido grazie alle pellicole di Bellocchio, Gaudino, Guadagnino e Messina, oltre a numerose produzioni fuori gara

Alla settantaduesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che aprirà i battenti domani mercoledì 2 settembre, sono in procinto di sbarcare ben quattro film made in Italy: Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, A bigger splash di Luca Guadagnino, L'attesa dell'esordiente Piero Messina e Per amor vostro di Giuseppe Gaudino.
Erano sei edizioni che l'Italia non presentava così tante pellicole, più precisamente dal 2009, l'anno di Baarìa di Giuseppe Tornatore, tanto per fare un nome. Curiosità alle stelle e aspettative ancora più... su, per queste quattro pellicole “nostrane” che vantano però anche cast internazionali, i cui protagonisti sono attesissimi sul red carpet da fotografi sempre in cerca di scoop e da fan di tutto il mondo. Riuscirà uno di loro a portare a casa l'autorevole encomio? Staremo a vedere, anche perché, la storia insegna che le giurie sanno essere davvero imprevedibili...
Ecco, brevemente, qualche curiosità sui quattro film in in corsa per il Leone d'oro.
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio
Tre anni dopo Bella addormentata Marco Bellocchio torna al Lido con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Lidiya Liberman, Filippo Timi, Alba Rohrwacher. Sangue del mio sangue - in programma l'8 settembre - è la storia di Federico, uomo d'armi sedotto come il suo gemello prete da suor Benedetta che verrà condannata ad essere murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio (il paese natale dello stesso regista, dove ha istituito una scuola di cinema e un festival). Nello stesso luogo, secoli dopo, tornerà un altro Federico, sedicente ispettore ministeriale in un microcosmo caotico e senza valori.
Per amor vostro di Giuseppe Gaudino
Ambientato tra Napoli e Pozzuoli, Per amor vostro racconta la vita di Anna (Valeria Golino), moglie di un camorrista (Massimiliano Gallo), che vive, da quarant'anni, nel suo ruolo di madre di tre figli “prigioniera” dei doveri familiari e protagonista di una vita spenta, in bianco e nero. Il regista e sceneggiatore di Pozzuoli torna a Venezia a diciotto anni da Giro di lune tra terra e mare con la proiezione in programma l'11 settembre.