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Festival di Sanremo 2014, cronaca della quarta serata

Gara tra big sospesa con cover d'autore e “Sanremo Club”. E poi Gino Paoli, Enrico Brignano e il vincitore delle nuove proposte, Rocco Hunt. Tutto sulla quarta serata del festival di Sanremo 2014.

Festival di Sanremo 2014, cronaca della quarta serata

Il festival di Sanremo e Sanromolo di Pif parte con una sempre più siliconata Valeria Marini, diva old fashioned e che fa tenerezza a guardarne la “convinzione”, per proseguire con il sosia di Luciano Pavarotti che vestendo i panni del grande tenore scomparso ha superato – dice lui - la depressione e il collezionista di autografi con al seguito l’amica del cuore che passa in zona Ariston dodici ore della giornata anche per conquistare una sola firma d'autore.


Con l'arrivo sul palco a passo marziale di Marco Mengoni si apre la quarta serata del festival di Sanremo 2014. Il vincitore dell'edizione 2013 interpreta “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo: attacco sussurrato e voce non ferma tradiscono un'eccessiva dose di emozione. La serata sarà dedicata alle cover d'autore, la gara musicale, si prende una meritata pausa (di riflessione).

Ospiti vip e assoli
Perturbazione con Violante Placido cantano di Francesco De Gregori “La donna cannone”. Bella la Violante, sexy nel suo longress di pizzo nero, peccato che Fabio Fazio l'abbia ignorata e... riconosciuta solo in un secondo momento. Il duo Francesco Sarcina e Riccardo Scamarcio (applausi a go go dalle donne in platea con gli ormoni alle stelle) cantano “ Diavolo in me” di Zucchero, con l'attore pugliese alla batteria. Fine dell'esibizione, solito selfie da parte di Sarcina, vabbè.

Frankie Hi-Nrg mc con Fiorella Mannoia interpretano “Boogie “ di Paolo Conte: da ascoltare! Noemi, in assolo, canta “La costruzione di un amore” di Ivano Fossati: prosegue la sua sfilata di abiti impossibili che oltre a distrarre dall'ascolto, sono in sintonia con le sue esibizioni: peccato. La coppia sbanca share, Francesco Renga e Checco dei Modà, canta “Un giorno credi” di Edoardo Bennato: poesia in musica ma poco sentimento da parte dei due artisti. Molto prevedibilmente Ron canta Lucio Dalla, di cui sceglie l'intima “Cara” personalizzandola nel suo stile. Silenzio in sala e pur se a tratti la voce non è sicura, l'atmosfera è profonda.

Arisa con i WhoMadeWho cantano “ Cuccurucucu” di franco Battiato: scelta bizzarra ma azzeccata nel raffinato arrangiamento proposto. Sanremo Club va in stand by per lasciar spazio alla gara tra le nuove proposte: Diodato, Zibba, Rocco Hunt e The Niro sono pronti per salire sul palco dell'Ariston.

Pausa Paoli
Ora tocca ad uno degli ospiti più attesi di questa edizione di Sanremo: Gino Paoli. Il cantautore genovese, come accaduto per i grandi ospiti musicali delle scorse serate, propone alla platea dell’Ariston alcuni dei suoi successi più apprezzati: “Ritornerai”, “Vedrai vedrai”, “Il nostro concerto”, “Il cielo in una stanza”. Revival malinconico, ma ci sta.

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