Parte 2 di "Maria Callas ed Onassis"
Il 17 ottobre del 1968 a Maria Callas viene letteralmente spezzato il cuore da Onassis, infatti lui l’abbandona per Jacqueline Kennedy, vedova di John Fitzgerald Kennedy, 35° presidente degli Stati Uniti. Così Onassis viene denominato “il collezionista di donne celebri”.
Quel giorno resterà tristemente impresso nel cuore della Callas, e immaginiamo il suo immenso dolore leggendo la notizia dai quotidiani che il suo amato Onassis e Jackie Kennedy si sarebbero sposati da lì a tre giorni a Skorpios, isola dell'amore. Non si trattava per lei di interpretare uno dei suoi personaggi dell’opera ma era la sua vita reale, il dolore che essa provava era purtroppo un dolore vero da distruggerle l’anima.

Dopo per Maria Callas iniziò il declino sia personale che artistico, infatti, decise di ritirarsi in un volontario esilio a Parigi nella sua casa di avenue Georges Mandel, lì morì a soli 53 anni con accanto il suo fedele maggiordomo e la sua fidata governante. Magari mentre era in esilio, aspettò sempre che il suo Aristotele la venisse a salvare dall’oblio ma purtroppo non fù così.
Il matrimonio tra Onassis e Jackie Kennedy non fu un matrimonio felice, al punto da far affermare all’armatore che “Dovevo sposare la Callas...Jackie è vuota, fredda, superficiale".
Questa loro unione fu circondata da pettegolezzi, e a causa di questo matrimonio gli americani persero la stima che avevano di Jacqueline Kennedy, anche lei cambiò secondo quando affermano coloro che la conoscevano, divenendo capricciosa e avida.
Di questo grande amore tra la Callas e Onassis rimane l’amarezza e la delusione per non essere stato vissuto pienamente.
Quel giorno resterà tristemente impresso nel cuore della Callas, e immaginiamo il suo immenso dolore leggendo la notizia dai quotidiani che il suo amato Onassis e Jackie Kennedy si sarebbero sposati da lì a tre giorni a Skorpios, isola dell'amore. Non si trattava per lei di interpretare uno dei suoi personaggi dell’opera ma era la sua vita reale, il dolore che essa provava era purtroppo un dolore vero da distruggerle l’anima.

Dopo per Maria Callas iniziò il declino sia personale che artistico, infatti, decise di ritirarsi in un volontario esilio a Parigi nella sua casa di avenue Georges Mandel, lì morì a soli 53 anni con accanto il suo fedele maggiordomo e la sua fidata governante. Magari mentre era in esilio, aspettò sempre che il suo Aristotele la venisse a salvare dall’oblio ma purtroppo non fù così.
Il matrimonio tra Onassis e Jackie Kennedy non fu un matrimonio felice, al punto da far affermare all’armatore che “Dovevo sposare la Callas...Jackie è vuota, fredda, superficiale".
Questa loro unione fu circondata da pettegolezzi, e a causa di questo matrimonio gli americani persero la stima che avevano di Jacqueline Kennedy, anche lei cambiò secondo quando affermano coloro che la conoscevano, divenendo capricciosa e avida.
Di questo grande amore tra la Callas e Onassis rimane l’amarezza e la delusione per non essere stato vissuto pienamente.
Di
Antonella Milazzo
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