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L'Argentina vola in finale, l'Olanda si ferma ai rigori

Germania - Argentina sarà la finalissima di questi Mondiali 2014 e si disputerà al Maracanà di Rio de Janeiro domenica 13 luglio. La finale terzo e quarto posto (tra Brasile e Olanda) sarà invece disputata il 12.

L'Argentina vola in finale, l'Olanda si ferma ai rigori

L'Olanda si ferma ai rigori, proprio quei rigori che il portiere Tim Krul aveva trasformato in un sogno nei quarti di finale. Stavolta Krul non c'è, resta in panchina (l'Olanda esaurisce al 96' i tre cambi a propria disposizione), e a fare da eroe di giornata ci pensa il portiere dell'Argentina, Sergio Romero, autore di due parate sui penalty degli olandesi Vlaar e Sneijder.
È l'Argentina quindi ad approdare alla finalissima di questi Mondiali e a trovarsi a un passo dalla vittoria del suo terzo trofeo mondiale...se dall'altra parte non avesse un avversario temibile come la Germania.

Olanda – Argentina
È una partita noiosa quella tra le due semifinaliste, l'Orange e l'Albiceleste, che a tratti fa venir voglia di spegnere la televisione o cambiare canale. Dopo lo spettacolo datoci dalla Germania nell'altra semifinale, quella disputata ieri all'Itaquerao di San Paolo resta al di sotto di ogni nostra aspettativa per tutta la durata del match.
Pochissimi i tiri in porta da ambo le parti, rari gli spunti per una buona giocata: la partita è tesissima e resta ferma sullo 0-0 fino alla fine dei 90 minuti regolamentari, e anche oltre. Non accade nulla neanche ai tempi supplementari, infatti, e l'esito di una partita tanto tesa quanto immobile viene quindi deciso nel modo più “ingiusto” che il calcio prevede: ai calci di rigore.

Calci di rigore che ai quarti di finale hanno salvato l'Olanda; ma stavolta il jolly Krul non può entrare, i cambi sono esauriti, e il “pararigori” deve assistere alla disfatta dalla panchina, spettatore impotente di uno spettacolo il cui esito, per legge del contrappasso, è già scritto.
L'appellativo di “pararigori”, questa sera, passa nelle mani – o meglio nei guanti – di Sergio Romero, portiere dell'Argentina, che riesce a trascinare l'Albiceste in finale grazie a due parate su Vlaar e Sneijder. La nazionale argentina si dimostra così imbattibile nelle semifinali - con questo sono 5 successi su 5 – e si aggiudica un biglietto per la finale contro la Germania.

Verso la finale
L'acerrima rivale contro la squadra artefice della più grande sconfitta della storia della Selecao: sarà questa la finale che il Brasile vedrà disputarsi in casa propria, all'interno del Maracanà di Rio de Janeiro, il prossimo 13 luglio.
Una finale già vista, revival di quella di Messico'86 e della successiva, quella che tutti ben conosciamo, Italia'90. La prima vinta dalla storica Argentina di Maradona, la seconda dalla Germania (allora ancora Germania Ovest) allenata da Beckenbauer. Le due nazionali si trovano quindi su una situazione di “pareggio” e sarà proprio la finalissima di domenica al Maracanà a decretare la vincitrice assoluta. Nonostante i risultati delle semifinali viste negli ultimi due giorni possano farci pensare altro, l'esito è tutt'altro che scritto: le motivazioni sono tantissime da entrambe le parti e nel calcio, si sa, vige una certa imprevedibilità che riesce sempre a farci stupire.

Di Francesca Ferrandi © Riproduzione Riservata
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