Uno dei miti della musica internazionale accende settanta candeline... e non si direbbe.

Il 26 Novembre Ann Mae Bullock compie 70 anni. Non è la mamma di Sandra, quella di “Speed”, ma è una delle stelle più longeve del mondo della musica rock e soul internazionale. Al secolo, stiamo parlando di Tina Turner.
Da qualche anno si è un pò defilata dal mondo della musica, e ora sembra si sia definitivamente ritirata con il suo compagno (banchiere ricchissimo) in un luogo non ben definito in Svizzera, ma rimane sempre una donna che ha fatto parlare di sé sia per la sua storia un pò travagliata nella sua “prima vita” artistica, sia per i suoi grandi successi musicali e le sue partecipazioni a film.
Nata nel profondo sud degli Stati Uniti, nel Tennessee, quasi una bambina prodigio, che a 10 anni cantava già nel coro della chiesa. Incontra molto presto il suo futuro marito Ike Turner, e alla fine degli anni ‘50 iniziano la loro carriera come duo sul palco e nella vita raggiungendo grande successo. Questa parte della storia viene molto ben spiegata nel film autobiografico “What’s love got to do with it ?” del 1993, una donna molto affascinante che però come altre donne di successo, ci sono anche casi recenti, resta legata a un uomo violento, brutale, che la costringe a umiliazioni e la denigra in ogni modo.
“Ma tutto questo cosa c’entra con l’amore ?”. Finalmente si libera di questa situazione alla fine degli anni ’70. Nel 1983 incontra per caso in uno studio di registrazione David Bowie che la aiuta a incidere nel 1984 l’album Private Dancer che raggiunge i primi posti delle classifiche internazionali. Ed ecco iniziata la sua “seconda vita”.
Questo successo la catapulta anche nel mondo del cinema l’anno successivo, recitando, oltre che cantando la colonna sonora del film “MadMax, oltre la sfera del tuono” con Mel Gibson. Gli anni successivi sono un successo dietro l’altro, collabora e scrivono per lei artisti del calibro di Mark Knopfler (Dire Straits), Bryan Adams, ancora David Bowie e anche Bono Vox e The Edge (U2) nella canzone per il film della saga di James Bond “Golden Eye”.
Dopo “We don’t need another hero”, ci sono “Typical male”, “I don’t wanna lose you” sino ad arrivare a spiegare nel suo film l’amore cosa c’entra con la sua storia.
Ama molto duettare forse ricordando i suoi inizi con l’ex marito, nel 1996 ha cantato con Mick Jagger, Sting e anche con Antonio Banderas nell’album “Wildest dream”. Ha poi duettato anche con il nostro Eros Ramazzotti per la canzone “Sono cose della vita” del 1998 e ultimamente nel 2006 con Elisa in “Teach me again”.
Si è rivelata una donna molto forte che è riuscita a ritornare in sella al successo tutto grazie a se stessa e alla sua grinta. Da sola ha venduto più di 75 milioni di dischi nel mondo.
Famosa per il suo fisico eccezionale, soprattutto per le sue gambe, riuscendo a diventare testimonial per un noto produttore di calze alla non giovanissima età di 57 anni. Dava il meglio di sé anche dal vivo, è stata definita un vero animale da palcoscenico per il coinvolgimento della platea durante le sue performance.
Da qualche anno non fa più tour dal vivo, peccato per chi non è riuscito a vedere almeno un suo concerto. Anche se si fa fatica a immaginarsela “in pensione”, ma in fin dei conti se lo merita.