Trovare una casa, attivare le utenze, organizzare le spese e tenere il budget sotto controllo sono le principali situazioni a cui si va incontro quando si decide di abbandonare il tetto dei genitori per iniziare una nuova vita!

Sebbene spesso le persone siano costrette ad uscire dalla casa di mamma e papà molto tardi, perché lo stipendio non è sufficiente per essere indipendenti, quando arriva il momento in cui si decide di fare questo passo è necessario pianificare le cose ben bene e non farsi trovare impreparati.
Un conto è convivere con un compagno/a o con un amico, dividendo spese ed incombenze, un' altra cosa, invece, è organizzarsi per andare a vivere da soli: se infatti questa condizione regala un grande senso di libertà, dall'altra parte è fondamentale imparare ad autogestirsi per evitare di non farcela.
Quali sono le cose importanti da tenere a mente quando si inizia questa esperienza?
Scegliere la casa e capire che tipo di investimento fare
La prima cosa da fare quando ci si organizza per andare a vivere da soli è individuare l'abitazione necessaria, in base alle esigenze e al budget che si hanno a disposizione.
Bisogna vedere più soluzioni prima di scegliere quella più adatta; va ricordato che le case in periferia hanno costi più bassi, ma poi bisogna calcolare il costo dei mezzi o dell'auto per raggiungere il lavoro perciò non sempre sono più convenienti.
Altra cosa importante è capire le proprie necessità e intenzioni e decidere se prendere una casa in affitto o se affrontare un mutuo ( in certi anni i tassi sono piuttosto bassi ed è il caso di valutare un acquisto che nel tempo si riscatterà).
Quando si sceglie un'abitazione è importante anche sapere a quanto ammontano le spese condominiali e nel caso di contratti di locazione quali sono le utenze a proprio carico.
Contratti e restauro
Un altro passo quando si va a vivere da soli, dopo aver preso casa, è quello di allacciare le utenze (gas, elettricità, telefono etc): prima di attivare un contratto è utile fare delle ricerche per capire qual'è la compagnia più conveniente in base alle nostre esigenze.
Se poi l'appartamento che abbiamo affittato o acquistato ha bisogno di lavori di ristrutturazione la situazione migliore è ricorrere al fai da te laddove possibile e in caso di abitazione propria informarsi sugli incentivi statali di ristrutturazione.
Risparmiare dove possibile
Quando si è soli e si può contare su un solo stipendio è fondamentale cercare di tenere a freno le spese e risparmiare dove è possibile: se non si vogliono bollette elettriche stellari meglio usare gli elettrodomestici la sera ( vedere sempre le fasce orarie indicate sulle fatture), controllare il riscaldamento e fare la spesa al supermercato prestando attenzione alle offerte, evitando di acquistare confezioni maxi o famiglia di prodotti che poi scadono perché si rischia di buttare via e spendere il doppio.
Per tenere sotto controllo entrate e uscite, magari riuscendo a risparmiare qualcosa, potrebbe essere utile acquistare un kakebo, ottimo per segnare le spese.
Evitare di riempire la casa e programmare le pulizie
Quando ci si organizza per andare a vivere da soli è inutile riempire l'appartamento di oggetti e mobili inutili che oltre a costare, necessitano poi di essere puliti.
In merito alle faccende domestiche è importante organizzarsi così da non ritrovarsi chiusi in casa il week end per sistemare e rassettare ed infine ricordarsi di gettare la spazzatura in base alla suddivisione comunale.
Sempre nell'ottica del risparmio e della riduzione dello spreco, quando vedete che nel vostro frigo ci sono vari cibi in scadenza e sapete che probabilmente non riuscirete a consumarli tutti, imparate a cucinare e surgelare così le sere che tornerete tardi avrete già la cena pronta e vi basterà solo scaldarla!