Mac Bun è una nuova proposta piemontese: una agrihamburgeria slow fast food dove mangiare cose buone e sane.

Arriva dal Piemonte al risposta al mangiare veloce e standardizzato marchiato USA: il famoso colosso fast food Mac Donald’s sembrerebbe aver trovato sul suo cammino un piccolo “Davide” che, senza indugio e manie di grandezza e a dispetto del “Golia” americano, si propone nel mondo in cui la globalizzazione sembrerebbe in alcuni momenti lasciar spazio al cibo di nicchia, qualitativamente elevato e sano.
Mac Bun, è una agrihamburgheria piemontese, che non vuole mettersi in realtà in contrapposizione a nessuno, ma semplicemente gioca con il nome, poiché si tratta di un modo di dire tipicamente piemontese “mac bun" ovvero "solo buono”.Alla Mac Donald’s però questa iniziativa ha dato fastidio, fino al punto da far decidere alla distribuzione italiana di autocensurarsi in nome della quiete e della non belligeranza, con una sostituzione alla parola “Mac” con “M**”.
Siccome non tutto il male viene per nuocere, in realtà la nuova immagine ha avuto un fortissimo richiamo e impatto a livello pubblicitario: affiancandola ad un simpatico personaggio, chiamato appunto Asterisco, si è incrementata la visibilità del marchio e dell'azienda stessa.
Dopo l’inaugurazione della prima sede a Rivoli, da poco è stata inaugurato un nuovo punto di ristoro in pieno centro di Torino, vicino a Piazza Albarello: un’area di 439 mq, che conta ogni giorno circa 500 passaggi, quindi un ottimo risultato.
I soci proprietari amano definirlo uno slow-fast-food, in contrapposizione ai più conosciuti e commerciali fast food, al Mac Bon appena si entra si nota subito un’atmosfera simpatica, leggera e spiritosa, accompagnata dai sorrisi di chi ci lavora.
La cosa che colpisce di più sono i divertenti nomi dei piatti, ovviamente nel più profondo rispetto della lingua piemontese, come ad esempio Gaute mach da suta, "levati di torno", perché certo, con la cipolla tra gli ingredienti non potrebbe essere altrimenti, oppure Mach ca Brusa, "attenzione che brucia", hamburger seriamente molto piccante!
Il servizio prevede il più classico take away, che naturalmente non poteva essere tradotto che con Ciapa lì e porta a cà, ovvero "prendi e porta a casa".
Il fatto che non si tratti di una semplice hamburgheria, bensì di una agrihamburgheria aggiunge del valore al concept, poiché in realtà la scelta degli ingredienti è la cosa più importante di questo luogo ameno e sincero: si tratta di carne proveniente da aziende agricole di Cascine Vica, a pochi chilometri da Torino, quindi una scelta responsabile a km zero. La carne è effettivamente davvero buona, sia nella versione cotta che soprattutto nella versione cruda. I bambini amano questo posto perché anche loro si rendono conto che qui le schifezze non si trovano, ma ci sono solo cose buone.
L'attenzione per le bevande è altrettanta: birra artigianale, cruda e ad alta fermentazione, acqua a km zero, succhi di frutta biologici, ecc. Anche in questo caso quindi la scelta è critica e consapevole di poter e voler offrire al consumatore la qualità in tutto, anche nelle bevande.
Per ciò che concerne poi l’ambiente e le scelte legate alle stoviglie, queste sono sia per le posate sia per i bicchieri tutti riciclabili nell’umido, dunque niente esubero di plastica.
Per ora, oltre alle due sedi non vi è in previsione nessuna espansione geografica, se non forse per una terza sede, ma sempre a Torino. I proprietari sono molto legati al territorio e soprattutto alla volontà di non globalizzarsi e perdere poi nella qualità dell'offerta.
Se volete dare curiosare nel loro sito ufficiale andate alla pagina www.mbun.it.