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Quando lui è già papà

Sono sempre di più le famiglie allargate e, tra queste, molte sono formate da uomini che hanno avuto figli da precedenti relazioni e donne che invece non sono ancora mamme. Si creano così dei rapporti complessi, che richiedono consapevolezza e pazienza, soprattutto da parte delle “matrigne”. Innamorarsi e diventare compagna di un uomo che è già padre, quindi, non è affatto semplice.

Quando lui è già papà

 

Papà e figlia

Le difficoltà

Le difficoltà riguardano sia la sfera sentimentale che quella pratica. Da una parte bisogna accettare che il proprio compagno abbia affetti importanti a cui dedicarsi, dall’altro bisogna organizzarsi a livello pratico per le visite o le occasioni ufficiali. Le problematiche che le nuove compagne devono affrontare sono principalmente di tre tipi:

  • capire e accettare che il proprio uomo ha anche altro a cui pensare;
  • definire una posizione e un ruolo nella famiglia;
  • convivere con i sentimenti ambivalenti che si possono provare per i figli di lui.

 

Il ruolo di “matrigna”

Le difficoltà possono essere molte e accentuate in base al tipo di donna e alla sua situazione. Per esempio può avere un certo peso l’età. Ritrovarsi a dover accudire dei figli acquisiti quando si hanno 30 anni è molto diverso che farlo a 40 o 50 anni. da un lato la giovane età può essere un vantaggio, si hanno più energie e maggiore voglia di mettersi in gioco e sperimentare; dall’altro però si può anche sentire la cosa come costrizione. Molte giovani donne non sono pronte ad avere bambini, né tanto meno ad accudire i figli altrui.


I rischi

Alla lunga una situazione di questo tipo può diventare pesante, e comportare una serie di rischi. Si può arrivare a considerare i figli di lui come dei rivali, che rubano affetto, tempo e spazio. Così si inizia a fare pressione sul partner, che può sentirsi tra due fuochi. È come se fosse tirato da una parte e dall’altra e non sa come comportarsi. Spesso le donne, poi, per la paura di non sentirsi accettate possono anche cedere all’istinto di mantenere delle grandi distanze, creando dei divari difficili da colmare in seguito.

Matrigna Cenerentola

Come comportarsi?

Vivere meglio queste difficoltà e affrontarle è possibile, anche se non semplice. Per prima cosa non bisogna paragonare i due tipi di rapporto, si tratta di due situazioni diverse e distinte. Non competere con i figli ed essere consapevoli della situazione. Altra cosa importante è non sostituirsi alla vera madre, per non incrinare equilibri precari. Ricordarsi che i bambini una madre ce l’hanno, però bisogna farsi rispettare e non essere disinteressate dei figli del compagno.

Famiglia

Se si va a convivere

Quando da semplici fidanzati si diventa conviventi le situazioni possono cambiare; la ragazza di papà, diventa una matrigna e in questo passaggio il ruolo dell’uomo è fondamentale: è lui che deve rispettare e far rispettare ai figli il fatto che la matrigna è in casa sua, come lui. La donna, pur non essendo la madre, deve assumere un ruolo da co-genitore e mostrare una certa autorità. Non sono ammessi atti irrispettosi e maleducati.

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