La Henkel, famosa azienda nel settore della cura della casa, del bucato, della cosmetica e della tecnologia, ha annunciato lo scorso 2 febbraio che da aprile nei suoi prodotti ci saranno le etichette anche in alfabeto braille, per andare incontro alle esigenze dei non vedenti.

Henkel, l’azienda proprietaria di marchi molto famosi nel settore “casalinghi”quali Dixan, Perlana, Nelsen, Pril e Bio Presto, in collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano, ha realizzato un progetto per agevolare le migliaia d’italiani che purtroppo sono non vedenti.
Questo progetto consiste nel lancio del mercato di prodotti con le etichette in braille.
La scrittura in braille è stata inventata da Louis Braille nel 1829, e grazie a questa i non vedenti possono non solo leggere attraverso il tatto ma anche scrivere.
I prodotti con le etichette in braille saranno lanciati sul mercato ad aprile: dapprima queste etichette compariranno solo in alcune confezioni di detersivi in cartone ma Henkel ha assicurato che ben presto questo progetto si estenderà a tutti i prodotti dell’azienda.
L’impegno attivo verso la società è stato sempre un punto fondamentale dell’azienda Henkel Italia, che ha già promosso delle iniziative di solidarietà negli anni, e adesso questo progetto che sta realizzando è molto importante perché migliorerà la quotidianità delle persone non vedenti.
Infatti, la realizzazione di etichette in braille per i prodotti per la casa, che prima di adesso erano presenti solamente nelle confezioni dei medicinali, aumenterà l’autonomia dei ciechi e degli ipovedenti nello svolgimento delle attività domestiche.
Quindi è un passo in avanti per la nostra società, per abbattere gli ostacoli che ancora oggi rendono ancora difficile la vita nel quotidiano dei non vedenti.
Henkel per realizzare al meglio il progetto si è avvalsa della collaborazione dell’Istituto ciechi di Milano, infatti, solo attraverso questo importante contributo che gli ha permesso di conoscere a fondo le varie problematiche a cui sono sottoposti quotidianamente coloro che vivono questa condizione, ha potuto effettivamente soddisfare le esigenze dei non vedenti.
L’importante iniziativa di Henkel è stata presentata in una conferenza stampa lo scorso febbraio nel giorno della ricorrenza dei 200 anni dalla nascita dell’inventore del sistema braille.
Il progetto è stato presentato dal direttore marketing divisione detergenza Henkel Italia, Mara Panajia, che ha affermato che la collaborazione con l’Istituto dei Ciechi di Milano è stata fondamentale per la realizzazione di questa iniziativa sociale. La stessa durante la conferenza ha spiegato che “La conoscenza profonda delle problematiche dei consumatori non vedenti che l’Istituto dei Ciechi di Milano ci ha trasferito, ha consentito di mettere a punto soluzioni realmente rispondenti alle loro esigenze e aspettative” ed ha proseguito dicendo “ Ci auguriamo che questo si traduca in un aiuto concreto nella spesa quotidiana. Avere queste Istituzioni al nostro fianco rappresenta inoltre la migliore e più autorevole certificazione del nostro lavoro; questo è di grandissimo stimolo per noi e di grande rassicurazione per il pubblico”.
I prodotti con le etichette in braille sono stati presentati così in anteprima alla stampa, e durante la conferenza di presentazione del progetto era pure possibile visitare la mostra L'Arte del Tatto, che era stata allestita per l’occasione presso l'Istituto.
Dettaglio da non trascurare, e che l’azienda ha tenuto a precisare, è che l’etichetta in braille non inciderà sui costi che rimarranno pertanto invariati.