Ferragosto è una ricorrenza dalle origini antiche, si tratta di una giornata dedicata al divertimento in cui si organizzano gite fuori porta

Il 15 di agosto è il giorno centrale delle vacanze estive ed è quello che nell’immaginario collettivo le rappresenta. E’ una pausa di riposo e svago per chi lavora o d’inizio vacanze per molti che sono ancora impegnati nelle loro attività. E’ una giornata dedicata al divertimento, alle gite in campagna o al mare, alla compagnia di amici e parenti. Tutto questo è facilitato dalle varie manifestazioni che si svolgono in ogni città. Feste, sagre, fuochi artificiali, costituiscono un momento di aggregazione e allegria. E’ un rito collettivo questo, un modo per stare insieme e dimenticare i problemi di tutti i giorni.
Alcune delle nostre feste sono conosciute anche all’estero, come ad esempio quel bellissimo e coreografico evento che è il palio di Siena che quest’anno si svolge il 16 di agosto.
E poi, nel nostro paese, questa data è rispettata anche come festività religiosa, perché la Chiesa Cattolica la dedica all’Assunzione in cielo della Vergine Maria. Ovunque ci sono celebrazioni dedicate al culto mariano e tra queste le più pittoresche sono le processioni, durante le quali una statua della Madonna viene portata per le strade cittadine seguita da fedeli che cantano e pregano mentre altri, ai lati della strada, assistono festosi con in cuore la speranza di ottenere una “grazia”.
Nel resto nel mondo sono varie le nazioni nelle quali a questo giorno è data una valenza, quelle di religione cattolica innanzitutto. Ciascuna festeggia secondo le sue tradizioni, che tuttavia hanno radici abbastanza simili alle nostre.
Questa festa ha origini lontane
Come quasi tutte le nostre ricorrenze, che passando di significato in significato arrivano fino ai giorni nostri, pure il ferragosto ha una sua memoria storica.
Nel periodo Egizio, nel mese di agosto, si ricordava la nascita della dea Iside (la dea della maternità e della fertilità, sposa di Osiride.). Ma c’era un altro evento che nelle usanze dell’epoca collegava il 15 agosto alla dea: in questo mese, verso ferragosto, Sirio, la “Stella del Mattino”, per la prima volta nel corso dell’anno è visibile prima che arrivi l’alba. Questo fenomeno si chiama “levata eliaca”.
In Egitto questo fatto aveva una grande importanza perché apriva la stagione delle inondazioni che erano estremamente utili per rendere fruttuosa la terra.
L’abbinamento tra Sirio e la dea Iside faceva sì che questa divinità venisse glorificata e festeggiata in quel giorno in cui l’astro illuminava il cielo, per ingraziarsela e propiziare un raccolto migliore.
Proseguendo nel tempo, una sua importanza il ferragosto l’ha avuta nel periodo dell’antica Roma. Nacque nel 18 a.c. su ordine dell'imperatore Augusto che con il nome di FERIAE AUGUSTI (feste di Augusto) istituiva, nel mese di agosto, un periodo di riposo e festeggiamenti.
Questo momento aveva anche un significato pratico, perché in quei giorni erano raccolti i cereali e si festeggiava quindi la fine di alcuni lavori agricoli e l’abbondanza delle messi.
Altre celebrazioni importanti avvenivano in epoche precedenti e, a Roma, intorno a questa data (il 13 di agosto), si svolgevano feste dedicate a Diana la dea della caccia. Ad esse potevano partecipare tutti: ricchi e poveri, possidenti e servitori e a questi ultimi venivano consegnati dei regali.
Uno sguardo al cielo
Passando poi dalla storia all’astrologia, non possiamo non notare che il 15 agosto cade sotto il segno del Leone, il cui pianeta reggente è il Sole, segno e pianeta appartengono all’elemento fuoco, che significa: dinamismo, attività, purificazione e rigenerazione. E’ un momento “caldo” sotto vari punti di vista, utile per ricevere una bella carica energetica da conservare per l’anno lavorativo di prossima apertura. Non a caso nei vari festeggiamenti del ferragosto il fuoco è l’elemento principale, visibile nei falò sulle spiagge, negli scherzi pirotecnici, nelle candele accese durante le processioni…
Nei giorni vicini al ferragosto, sempre per restare in argomento, c’è un altro evento di forte impatto emozionale e visivo: le stelle cadenti! che in quel periodo, e in modo particolare la notte del 10 agosto, sono facilmente rintracciabili nel cielo.
Lo sciame delle Perseidi, così si chiamano questi frammenti di polvere interplanetaria che cadono sulla terra, appaiono come una traccia luminosa nel buio della notte e rapidamente scendono verso il basso. Ad ogni stella cadente intercettata, è detto, si può affidare un desiderio nella speranza che presto sia avverato.
Le stelle del 10 agosto sono chiamate anche “fuochi di S. Lorenzo”, perché ricordano il martirio del Santo fatto morire, dice la leggenda ma forse non è così, su una graticola infuocata. Si ritiene, infatti, che le scintille del fuoco acceso per lui siano volate in cielo e diano forma alle stelle cadenti.