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Carri di Carnevale origini e motivazioni di questa tradizione

Spesso delle vere opere d'arte, questi carri di carnevale anche allegorici sono parte fondamentale della tradizione di questa festa

Carri di Carnevale origini e motivazioni di questa tradizione

Nella celebrazione della festa più colorata dell'anno, i carri di Carnevale sono spesso una consuetudine.
Più o meno grandi, a tema o semplicemente di fantasia, oppure legati all'attualità sono l'espressione di una tradizione che si ripete ogni anno ed in tutta Italia, sia nelle città dove il Carnevale è famoso, sia nei piccoli paesi. Soprattutto in questi ultimi diventa anche un modo di fare aggregazione seguendo la tradizione campanilistica di rivalità tra frazioni e/o paesi interi.
Ma quali sono le origini di questa espressione di festa?
Esistono dei motivi particolari per cui si devono realizzare i carri? Cerchiamo di scoprirlo.

Esattamente non è ben chiaro da quando si è iniziata questa tradizione dei carri di Carnevale, derivata quasi certamente dalla similitudine di portare in processione, sia a spalla che su carretti in origine trainati da animali, le raffigurazioni dei santi come voto di devozione.

Essendo il Carnevale nella tradizione religiosa un evento che precede un periodo di digiuno e di preghiera in preparazione alla Pasqua cristiana, la manifestazione di voglia di fare festa è anche sfociata in una esternazione in grande stile prima di un periodo non particolarmente allegro.


Ma non è solo questo, in alcune zone d'Italia, queste giornate erano gli unici momenti in cui il popolo poteva esprimere i suoi pensieri verso potenti, regnanti, governatori e tutte quelle figure che se criticate apertamente in altri periodi dell'anno, sarebbero costati la vita. Quasi come una valvola di sfogo contro chi abitualmente non si poteva attaccare. Questo accadeva a Venezia dove le maschere celavano completamente i volti di chi le indossava.
Ecco quindi la tradizione anche di rappresentazioni ironiche e apertamente in disaccordo con eventi, personaggi e situazioni politiche che si sono mantenute anche negli anni più recenti creando carri di Carnevale ad argomento politico.


Grazie poi alla tecnologia si è passati dalla locomozione animale a quella meccanica con trattori e autoveicoli che facilitano certamente il trasporto. Anche le materie impiegate per la costruzione delle strutture si è sempre più evoluta transitando dalla cartapesta sino a materiali che sfruttano i principi chimici per generarsi come tutti i poliuretani, materiali plasmabili ma molto leggeri. L'uso poi di alluminio ed anche altri metalli ultra leggeri ha dato la possibilità di avere grandi strutture ma facilmente trasportabili e gestibili.

Molto famosi sono sempre stati i carri in sfilata a Viareggio, ma anche quelli di Putignano, di Cento e non dimentichiamo tutte quelle città e cittadine meno famose dove questo tipo di tradizione continua. Giorni e giorni di lavoro vengono dedicati a queste strutture dove spesso vengono applicate tecnologie e creatività che nulla hanno da invidiare ad una vera e propria opera d'arte.

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