Venerdì prossimo il Consiglio dei Ministri varerà il decreto anti-crisi: le prime indiscrezioni sui contenuti.
La crisi che attanaglia l’economia mondiale è seria e duratura e per combatterla è necessario agire con fermezza e rapidità cercando di interrompere il circolo vizioso che spinge la gente a ridurre i consumi e di conseguenza le aziende a intervenire sui volumi produttivi e sull’occupazione aziendale.
Il Governo italiano, come gli altri governi europei, ha preparato un pacchetto anti-crisi che sarà discusso nel Consiglio dei Ministri di venerdì p.v. e che dovrebbe contenere una serie di misure tendenti a incentivare i consumi.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi arriveranno molto probabilmente gli incentivi rottamazione per le auto, con lo scopo di stimolare il mercato delle auto nuove che ha subito cali pesantissimi di vendite e conseguentemente di produzione con effetto collaterale il ricorso alla Cassa Integrazione per numerosi dipendenti FIAT.
L’incentivo dovrebbe ammontare ad € 1.000 per chiunque decidesse di rottamare la propria auto immatricolata prima del 1999 (euro 0, euro 1, euro 2) per acquistare una vettura euro 4 o euro 5.
L’incentivo raggiungerebbe 2.000 euro per chi invece in cambio della vecchia auto rottamata decidesse di acquistare una delle cosiddette vetture ecologiche cioè alimentate a metano, GPL, a idrogeno o elettriche.
In entrambi i casi si avrebbe inoltre un diritto di esenzione dal bollo auto per i primi tre anni.
L’incentivo sarebbe inoltre garantito per chi decidesse di rottamare il proprio motociclo: saranno offerti 300€ a chi acquistasse una moto euro 3 con la rottamazione di una euro 0 o euro 1.
In questo caso si avrebbe esenzione al bollo solo per il primo anno.
Gli incentivi sarebbero inoltre rivolti a chi decidesse di ristrutturare la propria casa e di acquistare nuovi mobili: il piano prevederebbe una detrazione Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) del 20% per chi compera elettrodomestici “bianchi” e cioè frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, ecc. In questo caso la detrazione dell’imposta sui redditi non potrebbe superare i 10.000 € e sarebbe valido esclusivamente per gli acquisti eseguiti nei primi 9 mesi dell’anno.
Dalle ultime indiscrezioni si ritiene che nel pacchetto potrebbero essere inserite anche norme per favorire le imprese attraverso agevolazioni fiscali.
Il pacchetto anti-crisi fa seguito all’intervento del governo del novembre u.s. nel quale furono inseriti i Bonus straordinari per le famiglie, la social card e le agevolazioni per le famiglie a basso reddito sui consumi di energia elettrica, metano ed acqua.
Allo stato attuale tutte le informazioni sulle misure inserite nel decreto rappresentano vere e proprie indiscrezioni che potranno essere confermati solo dopo il CdM di domani. Proprio in merito alle notizie filtrate il Premier, Silvio Berlusconi, ha affermato che “le cifre sono sbagliate, faremo molto di più”.
La speranza della gente è che si faccia davvero di più, molto di più. Tutte le proposte che si ritiene potrebbero essere comprese nel decreto, in base alle indiscrezioni, punterebbero a favorire i consumi per far ripartire l’economia ma in molti suscitano dei dubbi.
Gli incentivi sulla rottamazione favoriscono chi ha la possibilità di acquistare una nuova auto, mentre chi non dispone dei mezzi per acquistarla dovrà pagare un bollo auto sempre più alto e non potrà usufruire degli incentivi.
Stesso discorso potrebbe essere riferito agli incentivi per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici legato alla ristrutturazione.
Il problema è che la crisi costringe in molti a risparmiare per poter arrivare a fine mese, per poter soddisfare le esigenze primarie della famiglia e quindi tutte queste iniziative potrebbero incidere sulla vita di poche fortunate e privilegiate persone.
La speranza è che da qui possa partire una nuova ventata di ottimismo che spinga le aziende a rischiare ed a investire nel futuro e che questo ottimismo possa ripercuotersi sulla vita di tutti, anche dei meno abbienti.