Domenica sera, durante un concerto, Mango ha terminato il suo viaggio in questo mondo. E tragedia nella tragedia, durante la veglia, il fratello ultrasettantenne Giovanni non ha retto al dolore...
Sessant'anni compiuti da un mese e uno spirito raffinato, puro. Puro come il suo Oro, la canzone che ha siglato, probabilmente, il suo accesso nel mondo della musica. Pino Mango la sera di domenica 7 dicembre ha lasciato la vita stroncato da un attacco cardiaco durante un concerto di beneficenza al PalaErcole di Policoro, in provincia di Matera.
«Scusate», l'ultima parola e poi silenzio. Le luci si sono spente e poi la corsa verso l'ospedale, purtroppo vana. Ad annunciarlo ufficialmente il suo staff su Facebook: «La nostra rondine è volata via nel cielo sbagliato. Pino resterai sempre nel nostro cuore perché come cantavi qualche anno fa "Non moriremo mai, il senso è tutto qui».
Tanti gli encomi da parte di colleghi letteralmente scatenati sui social, dalla Pausini a Morandi passando per altre stelle dell'universo canoro a cui, purtroppo, fa eco lo sciacallaggio di chi ancora si ostina a pubblicare il video degli "ultimi istanti" annunciato da un'ipocrita «attenzione questo video potrebbero urtare la vostra sensibilità».
Tanti successi e contenuti clamori
Mango non era di quei cantanti da gossip né tantomeno da clamorose vittorie mediatiche. Debutta al Festival di Sanremo nel 1985 – la prima di tre volte - con Il Viaggio aggiudicandosi subito il premio della critica. Le sue melodie piacciono, eccome, ma mantenendosi sempre di nicchia, per spiriti che, pari a lui amano la ricercatezza stilistica e musicale. Tante le hit, tante le evergreen. Dagli Anni '80 quando arrivò dalla Basilicata e dal piccolo centro di Lagonegro con i capelli sulle spalle e gli occhiali da divo, ad oggi è impossibile dire quale sia il brano che lo identifichi. Perché se è pur vero che Oro (il cui testo fu scritto da Mogol) la cantano anche i più giovani, è su brani come Mediterraneo, Lei verrà e Bella d'estate, scritta a quattro mani con Lucio Dalla, che Mango ha aperto canali comunicazione incredibili. In grado di far vibrare le corde più intime.
Due fratelli, un macrabo destino
I funerali di Mango, fissati per giovedì, sono stati confermati, mentre a Lagonegro è stato indetto il lutto cittadino. Di quelli del fratello maggiore dell’artista, pensionato di 75 anni, che si è spento mentre si trovava nella camera ardente del cantautore, allestita nella sua villa privata, non si sa ancora nulla. Ironia della sorte sembra che, proprio come Pino, anche Giovanni sia deceduto a causa di un infarto improvviso.
