16 morti circa 40 feriti e numerose abitazioni distrutte a causa dell’esplosione di due vagoni contenenti Gpl nei pressi della stazione di Viareggio.
Un nuovo tragico episodio colpisce il popolo italiano ancora troppo scosso dagli eventi distruttivi in Abruzzo. La scorsa notte, un convoglio, arrivato in prossimità della stazione di Viareggio, è deragliato provocando l'esplosione di due vagoni carichi di Gpl; in seguito alla forte deflagrazione sono crollate due palazzine vicine alla stazione causando diversi morti e decine di feriti.
Al momento attuale le informazioni che giungono dai soccorritori parlano di 16 morti e circa 40 feriti. Alcuni dei morti sono stati ritrovati del tutto carbonizzati e pertanto le operazioni di riconoscimento risultano essere molto difficoltose.
Tra i feriti una bambina che versa attualmente in gravissime condizioni.
Proprio nelle ultime ore tre bambini e un uomo sono stati estratti vivi dalle macerie delle due palazzine crollate a seguito dell’esplosione.
I superstiti raccontano di una esplosione simile a quella di una bomba, un forte boato seguito dal divampare di fiamme altissime.
Il treno merci, composto da 14 vagoni, proveniva da La Spezia in direzione Pisa quando, superata di poco la stazione di Viareggio per aver deviato sul binario morto, è deragliato e i due vagoni contenti gas sono esplosi investendo le case circostanti, che sono state evacuate per il pericolo di altre esplosioni, così come tutta la zona attorno alla stazione, posta proprio nel centro cittadino.
Secondo le prime indagini, la tragedia sarebbe stata causata dal cedimento del carrello di uno dei primi vagoni-cisterna.
In merito all’accaduto il procuratore generale della Toscana, Beniamino Deidda ha affermato che "L'incidente avvenuto a Viareggio non è frutto del caso, ma di precise azioni od omissioni che saranno attentamente vagliate e correttamente individuate".
Lo stesso procuratore ha inoltre aggiunto che "Per ora gli inquirenti non sono in grado di indicare con precisione la causa specifica dell'incidente. Si stanno vagliando delle ipotesi sul deragliamento, come quella del cedimento strutturale di uno dei carri, ma al momento nessuna viene esclusa, tranne chiaramente e decisamente quella di un attentato".
La Prefettura di Lucca starebbe verificando anche l'ipotesi di uno scontro tra due treni merci. Per poter affrontare meglio l'emergenza, il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, ha comunicato che è stata aperta la sede del Comune in cui predisporre una sala operativa per coordinare le operazioni.
Nel pomeriggio il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi si è recato a Viareggio. Appena il presidente del Consiglio è arrivato nella sede del Comune di Viareggio è stato accolto da alcune centinaia di persone: alcuni lo hanno applaudito, ma in molti lo hanno fischiato urlando ripetutamente 'buffone'.
Nel frattempo i due macchinisti del treno merci sono rientrati a casa. I due (uno di 36 anni con alle spalle 15 anni di servizio, l'altro cinquantenne con un'anzianità di servizio di 25-26 anni) sono sotto choc e i compagni di lavoro proteggono strettamente la loro privacy.
Le notizie sono ancora frammentarie e si è sempre in attesa di ricevere aggiornamenti sia in merito al numero delle vittime sia circa le cause che hanno causato un evento così tragico.
Ovviamente ci si interroga sulla sicurezza dei treni soprattutto quelli che trasportano carichi pericolosi quali gas e sostanze infiammabili. Se alla base della tragedia umana di ieri notte dovesse esserci soltanto un errore umano o una disattenzione procedurale ci si deve porre il problema della facilità con cui un errore di un singolo possa diventare la base per eventi distruttivi di simile portata.