Il virus dell'ebola arriva nel continente europeo, a Madrid. A contrarlo per prima un'infermiera di 66 anni che aveva assistito un missionario malato di ebola

È allarme ebola in Spagna. Ad oggi sono 4 le persone ricoverate all'ospedale Carlo III-La Paz di Madrid. A risultare per prima positiva al virus, un'infermiera che aveva curato dei pazienti che avevano contratto l'ebola. Un episodio che non può passare inosservato: le tute utilizzate dai medici risulterebbero infatti inefficaci di fronte al virus; dato che spaventa la Commissione Europea nonché lo Stato Italiano.
L'allarme in Spagna
Il primo caso di contagio al di fuori del continente africano è stato segnalato a Madrid dove un’infermiera spagnola 44enne ha contratto il virus mentre assisteva un missionario di 69 anni, Manuel Garcia Viejo, rimpatriato lo scorso 21 settembre dalla Sierra Leone dopo aver contratto la malattia.
Presso il “Carlo III-La Paz”, l’ospedale di Alcorcon dove la donna è attualmente ricoverata, sono in osservazione il marito, una collega che faceva parte della stessa equipe sanitaria ed un turista nigeriano giunto in Spagna a bordo di un aereo proveniente dall’Africa occidentale, mentre aumenta di ora in ora il numero delle persone entrate in contatto con la paziente e monitorate al di fuori delle strutture ospedaliere.
Come la donna abbia contratto il virus è ancora da scoprire, soprattutto in considerazione del fatto che le due sole volte in cui era entrata nella stanza del missionario malato aveva indossato i dispositivi di protezione ed aveva rispettato i protocolli di sicurezza così come disposto dall’Oms. Spetta ora al Governo individuare la falla nel sistema sanitario che ha causato la trasmissione.
Nel frattempo, la decisione di riportare in Spagna i connazionali malati sta creando preoccupazione ad alti livelli poiché, secondo quanto dichiarato da alcuni operatori sanitari, il Paese non sarebbe in grado, almeno per il momento, di contenere al 100% Ebola, avendo un solo ospedale attrezzato per la cura di questo virus.
La preoccupazione della Lorenzin
La Spagna non è poi così lontana dall'Italia e l'ebola potrebbe potenzialmente entrare nel nostro Stato senza che noi ce ne accorgiamo. Per questo il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha lanciato l'allerta anche nel nostro Bel Paese.
«Con i tagli lineari al Sistema sanitario nazionale si mette anche a rischio il sistema dei controlli», ha spiegato durante un’audizione davanti alle commissioni Affari sociali e Affari esteri della Camera. «Le ispezioni – continua la Lorenzin - non si fanno da sole. La sicurezza è una priorità e per questo ho chiesto più fondi nella legge di stabilità destinati al controllo sanitario di porti e aeroporti, che svolgono gli operatori dell’Usmaf, gli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera. Abbiamo molti fronti aperti e serve un rafforzamento del sistema di sicurezza».