Energia gratis e pulita con la sola forza delle gambe
La bicicletta è un mezzo di trasporto pratico ed economico che sta tornando alla ribalta in questo momento di crisi: spostarsi sulle due ruote permette di dare un bel taglio alle spese di carburante e pedaggio per il parcheggio. In più la minore circolazione di auto rende il traffico meno intenso e aiuta l'ambiente dato che diminuisce di conseguenza la quantità di gas di scarico prodotto ogni giorno.
Non dimentichiamoci poi anche della salute: andare in bici è salutare per l'apparato cardio circolatorio e tonifica gambe e glutei. Ma c'è di più! Pedalando si può anche produrre energia pulita a costo zero, grazie ai bicigeneratori. Vediamo come.
Cosa sono i bicigeneratori?
Si tratta di biciclette speciali che producono energia elettrica a 220 volt. Sono sprovviste della ruota davanti e la forcella anteriore è fissata ad un supporto di sostegno in metallo. La ruota posteriore invece è a contatto con una puleggia collegata ad un generatore di elettricità.
Come funzionano?
Pedalando si produce forza cinetica che viene trasmessa al generatore. Da questo esce una corrente di circa 12 volt la cui intensità e tensione dipende dalla velocità della pedalata e che può essere usata immediatamente per usi molto semplici come ad esempio accendere una lampadina.
Se si vuole usare l'energia prodotta per alimentare piccoli elettrodomestici o dispositivi come tablet e smartphone è necessario l'uso di una batteria collegata ad un inverter che trasformerà la corrente continua a 12 volt in corrente alternata a 220 volt. L'inverter è provvisto di una comune presa a cui si può collegare l'apparecchio da alimentare.
Che fatica l'energia!
I bicigeneratori oltre che produrre energia pulita a costo zero hanno un altro importantissimo scopo: far capire sulla propria “pelle” quanto sforzo sia necessario per produrla. È anche un modo per riportarci indietro nel tempo quando tutto era creato dalla fatica degli uomini e degli animali.
Pedalare e sentire la fatica dei propri muscoli è un gesto necessario per ricordarsi di fare un uso oculato e consapevole dell'energia elettrica. Sarebbe bene ricordarselo quando si usano a sproposito gli elettrodomestici o si accende troppo spesso la luce, anche quando non è indispensabile!
Utilizzo
Una società statunitense che realizza macchinari da palestra ha ideato dei bicigeneratori da spinning: le classiche bike sono munite di un generatore e uno schermo digitale installato vicino al manubrio che indica in ogni istante quanta energia viene prodotta dall'atleta.
Ben 75 centri fitness americani hanno installato queste particolari biciclette per alimentare le varie apparecchiature.
Bristol fa eco con la prima palestra autosufficiente: Cadbury House Gym di Congresbury, nelle vicinanze di Bristol, ha acquistato cyclette, bici da spinning ed ellittiche per alimentare i macchinari e il sistema di illuminazione con l'energia generata dagli utenti.
Un progetto simile, sempre di origine britannica, coinvolge la palestra del Sir George Monoux College di Walthamstow: gli studenti che si allenano possono ricaricare gratuitamente il loro smartphone e produrre energia per tutta la scuola.
Sensibilizzazione
In Italia i bicigeneratori sono stati usati in molti eventi pubblici volti a divulgare informazioni utili sull'energia pulita e sul risparmio energetico. Sono stati ad esempio utilizzati per l'illuminazione del Teatro La Scala di Milano durante la prima del Don Giovanni di Mozart nel dicembre 2012 e a inizio 2013 a Milano sono diventati protagonisti di Arte e Scienza in Piazza 2013, una manifestazione per la diffusione scientifica. Presso lo START-Laboratorio di culture creative dell'evento, la speciale bicicletta è stata usata per produrre energia elettrica per alimentare un compressore, servito poi per gonfiare dei palloncini. Un modo veloce e divertente per far appassionare i visitatori all'efficienza energetica.