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Genova: l'alluvione mette in ginocchio la città

Nella notte la città di Genova è stata colpita da una forte alluvione, portando all'esondazione del torrente Bisagno

Genova: l'alluvione mette in ginocchio la città

Torna l'incubo alluvione a Genova. Dopo l'esondazione del Rio Feregiano nel 2011, in cui rimasero vittime sei persone, stanotte la città è stata colpita da un fortissimo temporale portando allo straripamento del torrente Bisagno e recando gravi problemi ai cittadini. Ad ora il bilancio è di una vittima, ma non si escludono altre tragedie.

L'alluvione
Cinque giorni di forti piogge non avevano allarmato eccessivamente le autorità di Genova. Nella serata di ieri, però, la paura dell'alluvione è tornata a far agitare gli animi dei cittadini genovesi: poco dopo le ore 23:00, il Bisagno – il torrente che attraversa la città – ha superato gli argini nella zona di Borgo Incrociati.
Strade allagate, auto intrappolate nell'acqua, e gravi disagi nella città, tra cui un black out: questi solo alcuni dei problemi che l'alluvione ha provocato nel corso della notte. A perdere la vita un uomo di 57 anni, trovato morto in via Canevari, vicino alla Stazione Brignole: lì, a causa dell'esondazione, l'acqua aveva raggiunto i due metri di altezza. Diverse le persone rimaste intrappolate nelle proprie auto.
Una notte da incubo per i cittadini genovesi, durante la quale è poi esondato anche lo Sturla, il torrente del quartiere levante della città.

La mancata allerta
«Mi limito a un fatto: l'allerta non è stata data. Non doveva essere il comune a lanciare l’allerta meteo dopo cinque giorni di pioggia. E il comune di Genova, in assenza di una allerta meteo, aveva comunque alcune pattuglie sul territorio per monitorare la situazione». Queste le dure parole del sindaco Marco Doria contro l'operato della Protezione Civile. In effetti, quando alle 21:30 Genova e dintorni sono stati colti dal nubifragio, nessuno si aspettava nulla. L'allerta avrebbe almeno fatto sì che le persone evitassero gli spostamenti e rimuovessero le loro auto dalle zone a rischio esondazione.

«L'allerta meteo per l'alluvione di Genova non è stata data perché le valutazioni dell'Arpal basate su modelli matematici non hanno segnalato l'allarme», ha invece spiegato l'assessore regionale alla protezione civile, Raffaella Paita. In ogni caso questa mattina alle ore 11 la protezione civile ha emesso un'allerta 2, la più alta, che sarà valida fino alla mezzanotte. Le scuole sono state chiuse e i cittadini sono stati invitati a non uscire di casa e a rifugiarsi ai piani alti.

Di Francesca Ferrandi © Riproduzione Riservata
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