Un valido metodo contraccettivo femminile, sempre più usato da molte donne.

Tra le metodologie contraccettive femminili di tipo ormonale, oltre alla pillola e al cerotto, c'è anche un metodo chiamato anello contraccettivo o anello vaginale.
È un anticoncezionale molto usato dalle donne, comodo e con poche controindicazioni. Ma vediamo insieme esattamente di cosa si tratta.
Credits: Foto di @rhsupplies | UnsplashChe cos'è
L'anello vaginale è un dispositivo a forma circolare in materiale anallergico, atossico e privo di silicone; è flessibile e facilmente adattabile alle caratteristiche anatomiche femminili. Il suo principio è molto simile a quello della pillola contraccettiva combinata, poiché si basa sul rilascio graduale di due ormoni, estrogeni e progestinici, all'interno del circolo sanguigno, che impediscono l'ovulazione e, di conseguenza, una gravidanza.
Mentre la pillola viene assunta oralmente, l'anello va inserito all'interno della vagina e, grazie alla sua flessibilità, si posiziona in modo ottimale e confortevole senza procurare fastidi, nemmeno durante l'atto sessuale.
Come si usa
Come per tutti i contraccettivi ormonali, anche prima di usare l'anello vaginale è bene effettuare una visita ginecologica e controllare lo stato di salute. Dopodiché, l'anello, acquistato in farmacia con prescrizione medica, la prima volta va inserito nei primi 5 giorni di mestruazione, lo si terrà per tre settimane consecutive, al termine delle quali verrà tolto e gettato. Come per la pillola seguirà una settimana di sospensione, durante la quale comparirà il ciclo e al termine della quale poi si inserirà un nuovo dispositivo identico al precedente.
Se per esempio l'anello verrà inserito per la prima volta lunedì alle 20, andrà tolto il lunedì della terza settimana successiva, sempre alle 20, e il lunedì successivo verrà rimesso.
Credits: Foto di @rpnickson| UnsplashI vantaggi
Il principale vantaggio di questo contraccettivo è quello di rilasciare localmente un bassissimo dosaggio di ormoni e, di conseguenza, evita il tratto gastrointestinale, garantendo comunque una massima protezione dalle gravidanze indesiderate.
Inoltre riduce gli effetti indesiderati tipici della pillola, come la variazione del peso corporeo, cefalee, dolore al seno e nausea. Altra nota positiva è che una volta indossato per un mese si garantisce la protezione e non è necessario ricordarsi ogni giorno di assumere la dose ormonale (come per la pillola).
Gli svantaggi
Ovviamente è pur sempre un medicinale, quindi può avere alcune controindicazioni. Per prima cosa, come tutti i contraccettivi ormonali, è sconsigliato alle donne che fumano, in coloro che soffrono di diabete, ipertensione e disturbi venosi e cardiaci. Per chi soffre di patologie e disturbi è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante.
Poi è sconsigliato a coloro che soffrono di prolasso vaginale e alle donne soggette a candida o infezioni batteriche.
Infine non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili, ma solo da gravidanze indesiderate. È bene però ricordare che, in caso di vomito o diarrea, anche l'anello, come la pillola e il cerotto, diminuiscono il loro potere contraccettivo e, in quei casi, durante tutto il mese è bene usare anche il profilattico se non si desidera rimanere incinta.