Il Tai Chi Chuan è un'antica arte marziale cinese che si basa su una serie di gesti e passi lenti e delicati che si succedono gli uni agli altri in un movimento circolare che visto dall’esterno appare come una danza piena di armonia.

Lo scopo dei movimenti del Tai Chi è quello di trasferire l’energia (chi) allo spirito (shen) e di usare la carica interiore piuttosto che quella fisica. La sua teoria è che di fronte all’attacco il miglior modo per limitarne i danni è assecondarlo e offrire il “vuoto” alla forza che irrompe, un vuoto che non è debolezza ma controllo, presenza, nella convinzione che la morbidezza racchiude la forza.
I movimenti tipici di quest’arte marziale sono un insieme di passi in avanti, di lato e indietro, con un avanzare e retrocedere ben calibrato, che consente di parare eventuali colpi schivandoli o facendo perdere l’equilibrio all’avversario. Questo permette di gestire la situazione e di usare l’irruenza dell’altro per avere la meglio nel combattimento. Il tutto rimanendo ben saldi a terra fermi sulle proprie gambe che devono essere rilassate, leggermente piegate e mantenute aperte alla stessa distanza della larghezza delle spalle, così da poter avere una maggiore stabilità.
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La storia
Nasce in Cina e da alcune storie e leggende si ritiene sia esistito già molti anni prima della nascita di Cristo, comunque, come tutto ciò che appartiene alle antiche tradizioni, non si può stabilire una data certa.
Sebbene ci siano varie indicazioni riguardo la sua provenienza, si ritiene che ad insegnarlo fu un monaco taoista, Chang San-fen, nato il 9 aprile del 1247. Diverse sono le storie che vogliono tramandare come egli creò questa disciplina. Una di queste narra che l’abbia creata in sogno, un’altra teoria afferma che egli si basò sull’osservazione del movimento di alcuni animali e che da questo trasse la convinzione che la morbidezza è vincente sulla rigidità, infine si dice che vedendo combattere la boxe da altri monaci, si accorse che essi perdevano l’equilibrio perché usavano troppa forza esterna.
La filosofia del Tai Chi
Questa è una forma di esercizio fisico nella quale non è richiesto impegno muscolare e dietro ogni suo movimento si trova la filosofia dello Yin e dello Yang: le due polarità che secondo i taoisti consentono il funzionamento dell’universo, la cui armonia deriva proprio dallo stato di equilibrio dinamico in cui esse si trovano.
Non può prevalere nessuna delle due e deve esserci sempre un’armonica alternanza, una ciclicità tra loro, per consentire la vita. Quando una delle due è giunta al suo massimo comincia a ritirarsi cedendo all’avanzamento dell’altra e questo lo possiamo vedere nel disegno del Tao nel quale le due “virgole” che corrispondono allo Yin e allo Yang si uniscono e quando finisce una inizia subito l’altra.
Yin è il principio dinamico, positivo, maschile
Yang è il principio passivo, negativo, femminile
Nessuno dei due corrisponde ad un negativo o ad un positivo, non sono principi morali ed ognuno di loro contiene un elemento dell’altro (riconoscibile dal puntino bianco nella parte nera e in quello nero nel bianco). I due punti stanno a significare che la realtà delle cose non è mai così totale e che non c’è nulla di assolutamente negativo o positivo. Questo concetto è alla base della filosofia del Tao.
L’efficacia del Tai Chi Chuan, come arte marziale, nasce proprio dal perfetto equilibrio di Yin e Yang insito nei suoi movimenti, che si riflette poi in un equilibrio interiore e fisico nelle persone che praticano questa disciplina.
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I benefici della pratica del Tai Chi Chuan
Il Tai Chi può essere considerato una ginnastica dolce e come tale può essere praticato a qualsiasi età perché non impegna in modo esagerato muscoli ed ossa né altera la funzione cardiorespiratoria.
Agisce sui meridiani della medicina tradizionale cinese (quei circuiti di energia che attraversano il nostro corpo) viene quindi praticato anche per mantenersi in efficiente forma fisica.
I suoi movimenti sono accompagnati da appropriati ritmi respiratori. La respirazione è profonda e consapevole e consente una migliore ossigenazione del sangue ed un buon utilizzo delle proprie capacità polmonari.
Il respiro è concentrato sull’addome e questo, oltre a rilassare eventuali tensioni, fornisce un utile massaggio agli organi interni tonificandoli e rinforzandoli.
La colonna vertebrale, che viene mantenuta morbidamente eretta, beneficia dei tanti movimenti che fanno parte di questa pratica e permette al sistema nervoso centrale di funzionare con efficacia.
La coordinazione tra movimenti e respiro pone in uno stato di meditazione attiva che favorisce la calma e porta, nel tempo, ad acquisire una maggior padronanza del proprio corpo, dello spazio attorno a sé e della propria mente che diventa più quieta.
A livello fisico l'esercizio di questa pratica può avere effetti benefici sul sistema immunitario. Consente poi di tenere sotto controllo l’ipertensione, i dolori muscolari e gastrici, l’insonnia e alcune forme ansiose-depressive. Può esser utile anche nella cura di alcune malattie come l'artrite reumatoide e l'osteoporosi.