È uno sport da combattimento, ma è anche una disciplina che permette di allenarsi in palestra e di bruciare calorie

La kick boxing è uno sport da combattimento, ma come allenamento ed esercizio viene anche utilizzata come disciplina in palestra per tenersi in forma. Ha, come altre arti marziali, una derivazione orientale, infatti, le tecniche dei calci si rifanno in parte al ju-jitsu mentre l’utilizzo dei pugni deriva dal pugilato inglese. La sua invenzione è relativamente recente, è stata definita solo negli anni sessanta quando dalla boxe tailandese furono eliminati i colpi con gomiti, ginocchia e le prese definendo meglio anche i colpi con i piedi che possono essere dati sia sulla parte inferiore del corpo, sia anche sopra alla cintola.
L'applicazione di tecniche di combattimento, comprende movimenti sia di gambe sia di busto e braccia che permettono un allenamento di tutto il corpo dando quindi modo di operare un allungamento dei muscoli di gambe e braccia e un rassodamento di tutto il corpo. L’allenamento è così suddiviso: parte superiore con tecniche di pugno, parte inferiore con tecniche di calcio.
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Parte superiore
Per allenare le braccia, e quindi la simulazione del combattimento con i pugni, è utilizzato il sacco oppure semplicemente simulando i movimenti che sono suddivisi in diretto, gancio e montante e una combinazione dei tre.
- Con il diretto si ha un allungamento dei muscoli del braccio frontalmente a se e una lieve torsione della gamba in corrispondenza del braccio utilizzato.
- Con il gancio si ha una rotazione della spalla e un movimento dei fasci muscolari superiori della schiena.
- Con il montante si ha sempre un lavoro diverso della spalla e anche dei pettorali.