Seitan, cosa sapere sulla ‘carne finta’ che viene dall’Oriente regina della cucina vegetariana e vegana

Marianna Di Pilla  | 21 Ott 2024

Il seitan è un cibo tipico del Giappone. Le sue origini però vanno ancor più in profondità, perché sembra che furono i monaci buddhisti a inventarlo.

La parola seitan però non è stata coniata dagli inventori del prodotto, ma da George Osawa, un esperto di macrobiotica che l’ha definito un prodotto adatto sia a sostituire la carne, sia a entrare nel regime alimentare di tutte le persone.

È infatti un alimento ricco di proteine, proprio come ci suggerisce l’etimologia del prodotto: “Sei” vuol dire “è”, “Tan” invece “proteine”.

Seitan, caratteristiche e come si ottiene

Seitan, caratteristiche
Il seitan è un alimento estratto dal glutine della farina di frumento, impastato e poi lessato con salsa di soia e tanti altri aromi, tra cui l’immancabile alga kombu della tradizione giapponese. Ha un sapore particolarmente delicato, è morbido ed ha un aspetto simile alla carne.

Come si ottiene il seitan? Per estrarre il glutine, la farina viene impastata con l’acqua in modo energico. Lo scopo è quello di realizzare una serie di lavaggi che vanno ad eliminare l’amido ed estrarre il glutine. Nel seitan quindi, resta la parte proteica del cereali.

Ovviamente la quantità e i valori nutrizionali variano molto in base al tipo di farina usata. Si può impiegare infatti quella di farro ad esempio, oppure quella di segale.

Seitan, proprietà e valori nutrizionali

Seitan, valori nutrizionali
I valori nutrizionali possono possono subire leggere variazioni in base al prodotto confezionato che acquistate. Ci sono diverse tipologie di seitan in commercio e alcune volte possono essere presenti anche altri ingredienti oltre a quelli a base, come ad esempio spezie ed erbe aromatiche.

Uno dei motivi per cui questo prodotto vegetale viene scelto da moltissime persone, soprattutto vegani e vegetariani, è l’elevata presenza di proteine al suo interno. Considerate che su 100 grammi di prodotto 24 sono appunto proteine. Riesce quindi a sostituire in un certo senso la carne. È invece povero di carboidrati e non contiene colesterolo.

Il seitan come abbiamo visto contiene molte proteine vegetali e per questo motivo viene apprezzato da chi ha scelto di escludere la carne dal proprio regime alimentare. Tuttavia al suo interno non vi sono amminoacidi essenziali a sufficienza per stimolare il corpo alla formazione proteica. Da solo quindi non basta. È fondamentale non far mancare i legumi nella propria alimentazione dato che possiedono le sostanze mancanti nel seitan.

Tra le sue proprietà il seitan è facile da digerire, non aggrava sul colesterolo e non contiene grassi saturi.

Il seitan ha molte proprietà positive ma se preso come unico sostituto delle proteine, può portare in gravi carenze. Prima di tutto non possiede due aminoacidi essenziali, la lisina e la treonina. È inoltre carente di ferro e vitamina B12. Per questo motivo è sempre importante studiare un piano alimentare mirato con i professionisti, specialmente quando si inizia a seguire le diete vegane e vegetariane.

Seitan, usi in cucina

Seitan, ricette
Questo prodotto vegetale è molto apprezzato e utilizzato da chi segue un’alimentazione vegetariana e si impiega in tantissime preparazioni di ricette vegane. Può essere una alternativa alla carne anche per chi vuole ridurre il consumo di proteine animali oppure semplicemente sperimentare in cucina ingredienti orientali (come il miso).

Può essere usato come secondo piatto, come nel caso dello spezzatino di seitan con peperoni. Oppure come condimento per i primi piatti, da provare assolutamente la carbonara vegana.

Oltre che buonissimo e semplice da utilizzare, presenta anche un moderato apporto calorico. Ogni 100 grammi di prodotto, si contano circa 120 calorie. Fondamentale poi che è povero di grassi saturi.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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