Superare con lo sguardo un trauma e i disagi psicologici che ne derivano è possibile grazie all'Emdr, una tecnica poco nota ma efficace, che desensibilizza e rielabora i trauma attraverso i movimenti oculari.

Che cos'è l'Emdr
Emdr è l'acronimo di Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero desensibilizzazione e rielaborazione tramite il movimento degli occhi. Si tratta di una forma di psicoterapia che può essere affiancata ad altri tipi di trattamento ed è caratterizzata dalla stimolazione bilaterale, in particolare visiva. Questa tecnica sfrutta le innate caratteristiche di autoguarigione della persona, ovvero la resilienza. Si concentra sull'elaborazione dei ricordi e integra la parte cognitiva, emotiva e corporea dell'individuo nelle tre dimensioni del tempo: passato, presente e futuro.
È indicata, in particolare, per il disturbo post traumatico da stress, ma è utile anche in presenza di traumi psicologici minori, in caso di disturbi alimentari e attacchi di panico. Ciò avviene perché di fronte ad un episodio violento (traumatico) si attivano alcuni neurormoni, l'adrenalina in primis, che bloccano i ricordi legati all'episodio immagazzinandoli nella mente in modo disfunzionale.
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Come funziona
L'Emdr segue un protocollo standardizzato che permette l'elaborazione corretta dei ricordi traumatici e la conseguente scomparsa dei sintomi. Il terapeuta ha una funzione di guida al percorso di elaborazione da parte del soggetto; durante la seduta l'operatore e il paziente siedono rivolti l'uno verso l'altro e sfalsati, in modo che gli sguardi si incrocino. La persona è invitata a visualizzare l'immagine traumatica e contemporaneamente a seguire gli spostamenti della mano del terapeuta che implicano dei movimenti oculari ritmici da una parte all'altra del campo visivo.
Le sedute durano in media un'ora e solitamente hanno una cadenza settimanale; la lunghezza del trattamento dipende dal tipo di disturbo, ma solitamente i risultati si ottengono in breve tempo. I costi variano dagli 80 ai 250 € a seduta, a seconda del terapeuta.
Quando è utile l'Emdr
L'Emdr si è rivelata utile nei casi di disturbo post traumatico da stress, ovvero quel disturbo d'ansia che scatta in risposta ad eventi traumatici. I sintomi sono continui ricordi dell'evento traumatico che si ripropongono in modo intrusivo nella coscienza, attraverso immagini e incubi con il conseguente evitare delle varie situazioni e uno stato di allerta.
Oltre che per questa tipologia di disturbi, l'Emdr viene usata con buoni risultati anche nelle persone che soffrono di attacchi di panico, fobie e disturbi alimentari. Viene usata anche nei bambini che hanno subito separazioni o che hanno depressioni, iperattività e disturbi dell'attenzione.