Come gestire le emozioni senza esserne comandati.

Tremori, rossori, pianti e addirittura svenimenti: quando l'eccesso di sensibilità prende il sopravvento bisogna correre ai ripari, perché la nostra società non ammette “debolezze”.
Le emozioni non vanno mai annullate, ma si può imparare a controllarle.
Ecco cosa fare per vincere l'emotività.
Il maschile e il femminile
In ogni persona c'è una parte femminile dolce, accudente, sensibile e propensa alle emozioni ed una parte maschile forte, determinata e tendente all'azione. Entrambe queste realtà sono presenti, ma in proporzioni diverse da individuo a individuo. Il raggiungimento dell'equilibrio ideale è alla base di personalità serene e felici, ma si scontra con difficoltà reali.
Chi ha un lato femminile più sviluppato rispetto a quello maschile vede nella sua emotività un ostacolo importante perché non bilanciata da una corrispettiva tendenza ad agire. Le sensazioni “paralizzano” nella vita di tutti i giorni, soprattutto nelle situazioni che esigono il massimo controllo dell'emotività. Diventa impossibile parlare in pubblico, affrontare un colloquio o partecipare ad una riunione. Gli ipersensibili vivono in balia di forti stati emotivi e nell'incapacità di fare anche semplici azioni.
Spesso però la nostra cultura considera vincenti le persone che riescono a controllare la propria emotività ed a mantenere un distacco da ciò che succede attorno.