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Scelta dei souvenir e personalità

Un tempo erano le statuine della Tour Eiffel o del Colosseo, piuttosto che la classica palla con la neve che cade. Oggi, invece, sono molto richiesti ricordini originali, che rispecchiano molto spesso l'identità di chi li ha comprati e dunque possono anche rivelare molto di una persona.

Scelta dei souvenir e personalità

La moda cambia e anche i souvenir dei nostri viaggi che collezioniamo; ciò che però non tutti sanno è che l'oggetto che compriamo indica come la persona tende a tenere nella memoria emotiva l'esperienza che ha vissuto, il modo in cui elabora il ricordo e il tipo di rapporto che ha instaurato con quel luogo di vacanza. Più il souvenir è legato alla tradizione locale, più la persona mostra di voler conservare il senso profondo della località o delle persone che ha incontrato.

Inoltre i “ricordi” di viaggio vengono scelti in base a due criteri: ciò che può essere utile (oggetti casalinghi, abbigliamento o cibo) e ciò che invece è semplicemente soggettivo e che quindi può anche non servire a nulla, ma viene scelto perché incontra il gusto di una persona. Ne sono un esempio tutti i gadget che si trovano nei bookshoop dei vari musei.


Credits: Foto di @Katya36 | Pixabay
I souvenir tradizionali
Anche se meno di moda, c'è chi compra ancora i classici pensieri delle località di vacanza; che sia kitsch o di gusto, è comunque qualcosa che è già “pronto”, cioè fatto apposta per i turisti e quindi poco personale. Solitamente chi rientra con questi souvenir non ha bisogno di cercare un acquisto particolare, perché quell'oggetto è il mezzo più semplice per ricordarsi e dimostrare agli altri dove è stato e cosa ha visto. Si tratta di persone generose e immediate in fatto di condivisione dei racconti, piuttosto semplici e concrete.

 

Gli oggetti particolari
Ci sono persone che portano a casa da un viaggio degli oggetti-ricordo che in realtà hanno poco a che fare con il luogo in cui sono stati. Può essere un libro scritto nella lingua di quel paese, il poster di un quadro che si è visto o semplicemente un oggetto che ci è piaciuto.
Chi in un viaggio predilige questi acquisti solitamente è una persona con un carattere attento agli aspetti personali e soggettivi di ogni esperienza vissuta e quindi non deve essere un oggetto da mostrare agli altri, perché in realtà quel ricordo ha un significato simbolico per chi lo compra!

Cibo e vino
La scelta di un alimento tipico come souvenir è ormai abbastanza diffusa. Accade solitamente quando le persone viaggiano da regione a regione, in Italia, ma anche all'estero. Dietro a questa scelta solitamente c'è una persona che ha un forte desiderio di condivisione e decide di portare a casa ciò che è predisposto ad essere consumato e diviso con altre persone: il cibo. Si tratta di persone che amano ricordare le situazioni attraverso i sensi e soprattutto amano rendere partecipi le persone più care di queste sensazioni.

Credits: Foto di @jsnewtonian | Pixabay


Prodotti di artigianato

Infine, c'è chi sceglie i souvenir di artigianato locale, come per esempio la coppola se si è stati in Sicilia, un piatto in ceramica se si è stati sulla costiera Amalfitana, e cosi via.
Non necessariamente sono oggetti che piacciono, ma vengono comprati perché hanno un'identità storica legata alla terra e al popolo dove abbiamo trascorso quel viaggio. In questo modo ci si imprime nella propria memoria la vacanza, in base alla cultura e alle verità di quel luogo.

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TAG  viaggio   vacanza  
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