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Psicologi su Facebook

Un nuovo servizio di psicologia online e i pareri si dividono; è vantaggioso o inutile per chi ha davvero bisogno?

Psicologi su Facebook

Il Servizio Italiano di Psicologia Online ha inaugurato uno sportello di ascolto, informazione e orientamento per gli utenti dei social network.
Secondo alcuni psicologi si tratta di uno strumento utile perché può aiutare le persone ad aprirsi e a cercare eventuale sostegno, ma secondo altri un servizio virtuale può dare una consulenza solo a breve termine.

Vediamo insieme vantaggi e limiti di questo servizio.

Le consulenze online
Da qualche tempo si è diffusa la consulenza psicologica on line che però non ha finalità né diagnostica né psicoterapeutica, ma si tratta piuttosto di un parere puramente informativo e orientativo; la finalità non è dunque quella di curare una malattia, ma di accompagnare e indirizzare chiunque lo richieda verso la comprensione e le vie più adeguate per la possibile soluzione di problemi o disagi della vita quotidiana.
Durante la seduta on line ci sono alcune regole di base: consenso informato, nozioni di privacy e tutela delle informazioni, sicurezza e trasparenza. È necessario il riconoscimento dello psicologo di cui sono indicati titoli, qualifiche e appartenenza all'ordine. L'utente da parte sua non può essere anonimo né minorenne; viene effettuato una sorta di filtro, orientamento e guida soprattutto per chi non conosce la psicologia.
La differenza principale con un colloqui classico di psicologia è che si comunica per iscritto, quindi viene meno quel principio fondamentale comune ai diversi orientamenti terapeutici dato dall'osservazione della persona nel suo mondo.

Credits: Foto di @Mediamodifier | Pixabay
I vantaggi
Il primo vantaggio della psicologia online è quello di abbattere quel muro di diffidenza che spesso si nutre verso la psicologia in generale e portare gli utenti ad aprirsi, facendoli sentire protetti dallo schermo di un pc. In molti casi infatti ci sono meno inibizioni ad esprimersi on linee e alcune persone riescono a raccontarsi totalmente e a lasciarsi andare solo per iscritto e meno verbalmente.
Inoltre le consulenze via Facebook sono state accolte positivamente soprattutto da una fascia di popolazione che non si sarebbe mai avvicinata alla psicoterapia e da coloro che hanno problematiche economiche (dal momento che le consulenze online sono meno dispendiose) e da chi è geograficamente distante perché magari si è trasferito all'estero e vuole mantenere i contatti con lo psicologo italiano.

I limiti
Il servizio di psicologia via Facebook deve essere solo ed esclusivamente uno spazio informativo e di orientamento psicologico e non è possibile effettuare né una psicodiagnosi né una seduta di psicoterapia online.
La funzione obiettivo è la promozione del benessere psicologico e il rischio di questo tipo di consulenze è di non sapere chi c'è dall'altra parte del web. Per questo esistono delle linee guida codificate a livello nazionale disponibili online sul sito dell'Ordine degli Psicologi.
Altro limite è che un servizio online non può risolvere problematiche che hanno a che fare con il modo in cui interpretiamo la realtà, passando attraverso un mezzo cosi' potente come internet che inevitabilmente distorce, in quanto mediatore, quelle relazioni che nutrono la nostra vita.

Di © Riproduzione Riservata
TAG  psicologia   facebook  
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