Il pianto viene erroneamente considerato una manifestazione di debolezza. Le lacrime invece possono nascondere molto di più ed a volte essere anche di grande aiuto.

Il pianto è una reazione accompagnata da lacrime di fronte a un'emozione positiva o negativa, al quale si abbandonano maggiormente le donne, gli uomini piangono di meno. Questo avviene soprattutto per motivi culturali, che catalogano le lacrime come “cosa da femminucce” e spesso si cresce fin da piccoli con l'idea che piangere sia disdicevole; basti pensare alle volte in cui ci è stato detto (ai maschi quanto alle femmine) “non c'è niente da piangere”, come se fosse uno stato di cui vergognarsi. Talvolta però ci sono persone che piangono molto: perchè?
In concomitanza con il ciclo mestruale
La sindrome pre mestruale è molto comune tra le donne, soprattutto tra i 30 e 40 anni, ed è dovuta ad un calo di estrogeni che influiscono sull'equilibrio di alcuni neurotrasmettitori, in particolare la serotonina, che genera serenità e riduce l'ansia, e le endorfine che rendono più resistenti alla fatica e alla stanchezza.
Ecco perché nei giorni che precedono il ciclo si assiste ad alterazioni dell'umore che provocano sintomi tra cui crisi di pianto, irritabilità, nervosismo e tristezza.
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Hai partorito da poco?
Comune a molte puerpere, ma spesso ignorato e sottovalutato, il baby blues consiste in un senso di tristezza indefinita con tendenza al pianto. Molti attribuiscono questi scoppi di lacrime “ingiustificati” al cambiamento dei livelli di ormoni, ma alcuni specialisti stanno abbracciando l'idea secondo la quale il pianto aiuterebbe la neo mamma a sintonizzarsi con il bambino. Piangere non è solo un sintomo, ma anche un modo per comunicare, soprattutto per i neonati, che non hanno altri strumenti per esprimersi.
Eventi luttuosi, perdita del lavoro o fine di una storia
Il pianto può essere anche una reazione sana, che in alcuni momenti dolorosi aiuta per esternare sentimenti, emozioni e sensazioni che non si riescono a dire con le parole.
Infatti anche se come emerge da alcune ricerche, la maggior parte degli italiani associa il pianto alla debolezza, in realtà saper piangere è segno di grande forza e coraggio, oltre a essere molto utile per sfogarsi e ritrovare il proprio equilibrio.