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Meditazione per riacquistare benessere e migliorare lo stile di vita

In questo nostro stile di vita nel quale gli impegni, le relazioni, la fretta, lo stress, il traffico, ci logorano ogni giorno di più, concedersi piccole pause di silenzio è quanto di meglio si possa fare per riacquistare quel benessere psicofisico che sempre più rischiamo di perdere

Meditazione per riacquistare benessere e migliorare lo stile di vita

È innegabile che la nostra società sia colma dei più diversi stimoli emotivi e sensoriali e che proprio gli stili di vita sempre più accelerati e la competitività fra persone siano la causa principale di disturbi psicologici e di forme di nevrosi.
Diventa allora indispensabile coltivare una calma interiore che ci consenta di guardare alle situazioni come se queste fossero lontane da noi, per mantenere un’imparzialità di giudizio e una serenità d’animo che al momento pochi possiedono.

Meditare vuol dire ristabilire un contatto con la propria realtà più profonda, con il proprio sé, prendendo, almeno in quel momento, le distanze dalle emozioni e dai condizionamenti della vita quotidiana.



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Come si entra in una forma di meditazione?
Il nostro cervello ha un’attività di tipo elettrico che viene misurata da appositi apparecchi che ne calcolano la frequenza nei diversi momenti di attenzione. Queste frequenze sono state classificate e divise in cicli di secondo per determinare i diversi livelli di coscienza nei quali ci muoviamo nell’ambito della nostra giornata.
Sono stati individuati quattro stadi principali, ossia quattro frequenze elettriche che corrispondono a diversi tipi di attenzione del nostro cervello.
Abbiamo le onde beta, che corrispondono alla stato di veglia: quel periodo nel quale siamo svegli, consapevoli e impegnati in una qualche attività.
Dopo le onde beta siamo nelle onde alfa, che corrispondono ad uno stato di rilassamento nel quale l’attività cerebrale è rallentata e le onde elettriche sono più distanti tra loro. La coscienza è vigile, ma il corpo è rilassato ed è scarsa o nulla l’attività motoria. E’ quello stato nel quale è più facile avere un’intuizione e immagini mentali slegate dal contesto attuale. Sono le onde della meditazione.
Seguono poi le onde theta, che ci portano in un rilassamento ancor più profondo. Le onde cerebrali sono molto più ampie e l’inconscio diventa più percepibile perché la mente ha rallentato la sua attività. Queste onde portano ad uno stato di meditazione profonda oppure al sonno con sogni.
Infine ci sono le onde delta, che corrispondono al massimo del rilassamento quello in cui l’attività razionale è del tutto sopita. Sono le frequenze del sonno più profondo durante il quale i sogni sono assenti e soltanto l’organismo è attivo e mantiene le sue funzioni vitali.

La meditazione avviene con il rilassamento e l’ingresso nelle onde alfa, poi chi è in grado di farlo può arrivare alle onde theta, ma per raggiungere questo livello è necessaria una grande capacità di concentrazione e molto esercizio.

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La pratica della meditazione
Il consiglio che viene dai maestri che insegnano questa pratica è di meditare sempre alla stessa ora e nello stesso posto, per una forma di disciplina interiore e per motivi molto più profondi che gli allievi delle varie scuole imparano presto.

La pratica fornisce anche la tecnica. Ognuno ne sviluppa con il tempo una propria e sarà facile, poi, riuscire a meditare in ogni posto, in ogni situazione e a qualsiasi ora. A volte basteranno pochi minuti per ritrovare la concentrazione o l’ispirazione utile al momento.
E’ consigliabile, comunque, iniziare con cinque, dieci minuti di meditazione al giorno, imparando a concentrarsi su un oggetto, un pensiero.
Di solito si rimane a fissare la luce di una candela cercando di mantener ferma l’attenzione e il turbinio dei pensieri. Oppure ci si concentra sul respiro seguendo il percorso dell’aria che si inspira ed espira, si può unire a questo esercizio la visualizzazione di un colore (ad esempio: il bianco nell’inspirazione ed il grigio nell’espirazione), si può anche pensare che con l’aria che entra arrivi la pace e con quella che esce vada via lo stress (o la rabbia, l’insicurezza…). Poi gradualmente si passa a tecniche più sofisticate e interiorizzate. All’inizio serve l’aiuto e la guida di una persona esperta.
Ci sono vari modi per meditare. Si può meditare all’occidentale o all’orientale ma l’importante è dedicare quel tempo a se stessi e alla propria crescita come individuo.

Molto spesso s’imparano le tecniche di rilassamento e di meditazione frequentando un corso di yoga o altri simili, ci sono tante scuole e tanti insegnamenti, alcuni di questi sono legati ad un credo, ad una tradizione religiosa, come ad esempio il buddismo, ma non necessariamente si sceglie di meditare per una scelta di tipo spirituale, ognuno ha la sua strada e forte della sua intenzione troverà a chi rivolgersi.

A cosa è utile la meditazione
Questa pratica che può far parte di un percorso individuale di consapevolezza viene utilizzata anche per ritrovare un benessere psicofisico perduto o per porsi degli obiettivi. Ci sono infatti vari metodi per focalizzare il pensiero su qualcosa che si vuol realizzare.
Sul piano pratico è veramente utile in tutti gli stati di stress e malessere fisico, specialmente per quei disturbi che derivano da somatizzazioni e dall’ansia.

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TAG  meditazione   yoga  
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