Fidarsi e dare fiducia: più semplice a dirsi che a farsi, ma ci si può provare

Avere fiducia negli altri è una delle cose più belle, ma anche più difficili: bisogna superare la diffidenza, le delusioni e i conflitti che ci allontanano dal prossimo. Inoltre dobbiamo conoscere e comprendere meglio noi stessi e l'umanità che ci circonda, perché solo in questo modo assaporeremo il piacere di lasciarsi andare con gli altri.
Ma quali sono le basi per una relazione basata sulla fiducia?
Due tipi di fiducia
Per prima cosa bisogna distinguere tra due tipi di fiducia: una è la nostra disposizione a credere a ciò che ci viene detto, l'altra è una fiducia più pratica ovvero la nostra disposizione ad affidarci a qualcuno o qualcosa e lasciare che decida per noi, almeno in parte. Spesso queste due fiducie sono connesse, perché è difficile affidarsi a una persona se non si crede nelle sue convinzioni.
Quando abbiamo fiducia in qualcuno pensiamo di essere in una relazione tale da essere sicuri circa il nostro destino.
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Le chiavi per avere fiducia
Per avere fiducia, o recuperarla nel caso ci siano stati dei problemi, è fondamentale il contributo degli altri, cosa tuttavia controllabile solo in parte. Se qualcuno ha approfittato slealmente della mia fragilità e dei miei pensieri o di qualunque altra cosa mi appartenga, diventa difficile recuperare un rapporto di fiducia, a meno che non ci siano prove ripetute e ostinate della sua affidabilità.
Ma sono sufficienti le scuse di chi ci ha tradito per tornare a credere nuovamente negli altri? Il perdono ragionevole è subordinato ad un chiaro riconoscimento della colpa e solo se una persona è davvero pentita potrà non ricommettere lo stesso errore.
Come avere fiducia?
Fiducia significa riconoscere qualità e competenze di un altro: ciò che aiuta molto ad avere fiducia è capire se stessi e gli altri. Anche in questo caso occorre il contributo degli altri, perché se in un ambiente nessuno ha fiducia di qualcuno, sarà estremamente difficile che tu invece creda in quella persona.
Enzo Bianchi, priore della comunità di Bose, nel suo libro “Fede e Fiducia” sostiene che la fiducia sia sempre un cammino verso l'ignoto, ma anche quell'atto che consiste nel mettere il piede sul terreno solido, nell'affidarsi come un bambino attaccato con una fascia al seno di sua madre, sicuro in braccio a lei.
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La menzogna spezza la fiducia
La fiducia si crea, ma si può anche spezzare: quando? Per esempio attraverso la menzogna. Eppure le bugie stanno dappertutto e quindi in ogni momento il patto di fiducia che lega gli uni agli altri rende il rapporto incerto e confuso. Ma in fondo ogni vantaggio conquistato dal mentitore si traduce a lungo termine in un'inevitabile riaffermazione della verità e di una rinnovata necessità di fiducia.
È quello che cerca di spiegare la filosofa Franca d'Agostini nel suo libro “Menzogna”.