Gli oggetti inutili soffocano lo spazio vitale e ci legano al passato. Secondo un'indagine, le persone usano solo il 20% delle cose che possiedono, mentre il rimanente, stipato in armadi e ripostigli, è clutter, cioè ingombro superfluo che genera disordine e blocca l’energia vitale

Perché accumuliamo oggetti
Le ragioni che spingono a soffocare la casa sotto il peso di mille oggetti possono essere svariate, alcune sono connaturate alla personalità, altre alla società in cui viviamo. In un mondo consumistico, il bisogno di avere è sempre più forte, e spesso ci si sente giudicati per quello che si possiede e non per ciò che si è.
Il continuo desiderio di comprare nuovi oggetti, alla lunga satura gli ambienti e soffoca la creatività, rendendo comunque scontenti.
I cimeli di viaggio, ricordi di infanzia, le agende con le fotografie e ricevute sono tutti oggetti legati ai momenti che sono stati vissuti e che portano a galla emozioni e ricordi.
A lungo andare però, diventano un mondo al quale ci si attacca per non perdere quel senso di identità di cui li abbiamo investiti. È come se in una scatola di collezioni, potessimo trovare la conferma di noi stessi e di ciò che siamo stati. Guardare indietro però non ci fa crescere; per evolvere bisogna comprendere che cosa del passato va archiviato definitivamente, e cosa invece, va sviluppato.
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Dare importanza alle novità
Quando l’ambiente in cui viviamo è libero da cose inutili e rispecchia il nostro modo di essere, si viene a creare una nuova armonia intorno e dentro di noi. Le tecniche del declutter possono essere applicate ovunque, dalla casa all’ambiente di lavoro.
I benefici sono molteplici:
- consente di riconoscere i nostri veri bisogni, perché magari capiamo che determinati oggetti di cui non ci liberavamo servivano solo a colmare dei vuoti interiori.
- Migliora la salute, dalla stipsi all’asma, fino ai dolori articolari.
- Genera energia positiva perché un locale sgombro e pulito invoglia a creare e a riflettere.
- Permette di lasciarsi alle spalle il passato, facendo posto a nuove idee ed esperienze; i ricordi possono essere mantenuti anche dentro di noi, ma le cianfrusaglie alimentano solo il passato.
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Procedere a piccoli passi
Per iniziare a sentirsi più liberi e leggeri non è necessario svuotare completamente la casa ma si può procedere per gradi.
- Non bisogna mai nascondersi dietro al “potrebbe essere ancora utile”, perché il disordine nasce da un attaccamento morboso alle cose che ci circondano e ci allontana dal benessere.
- Con un block notes e una penna bisogna elencare le zone critiche, cioè quelle più soggette ad essere invase da nuovi arrivi (armadi, librerie, ingresso).
- Quando si passa alla cernita delle cose da eliminare o da tenere, bisogna evitare di accumulare pile di oggetti con la scusa di decidere più tardi. Gli oggetti vanno tenuti o buttati immediatamente!
- Non è necessario portare a termine tutto in un week end, ma meglio seguire i propri ritmi personali. Non esistono scadenze, se non quelle imposte dalla voglia di vivere con leggerezza.