Nella ricerca di prodotti senza glutine, la farina di teff si sta diffondendo anche in Italia. Oltre che essere ideale per chi soffre di celiachia, questo alimento può essere inserito per avere una alimentazione variata e quindi maggiormente sana, e per provare farine alternative (come la farina di ceci).
Gluten-free e senza lattosio, la farina di teff è ideale anche per chi non ha intolleranze grazie al suo contenuto di vitamine e sali minerali.
Anche la scelta di riscoprire cereali desueti e dimenticati, più naturali, permette di ritrovare e riscoprire una modalità diversa di tutelare l’ambiente ed il futuro dello stesso.
Ma cosa è il teff e i prodotti da esso derivati? Scopriamo un po’ di più.
Il teff è una pianta della famiglia delle graminacee, originario del continente africano di cui si consumano i semi, molto piccoli. Il suo nome deriva da una parola che significa “perduto” per la facilità con cui questo cereale disperde i suoi semi. Da questi si è sempre derivata la farina di teff, utile per la produzione di molte pietanze che in Africa è stata fonte principale di nutrizione.
L’aspetto di questo cereale è molto simile al miglio o alla quinoa, molto piccolo e leggero, come dei piccoli granellini. Ne esistono di diverse qualità: quelle più note sono il marrone, bianco ed il rosso e di conseguenza i prodotti derivati hanno una colorazione che segue queste tre tonalità.
Questo cereale ha un apporto nutrizionale importante, sia di carboidrati complessi, proteine e vitamine. Potassio, calcio, ferro e fosforo sono i principali elementi contenuti che sono fondamentali per il buon funzionamento del nostro organismo.
La farina di teff, come anche altre, non contiene glutine e non ha colesterolo, quindi è ideale non solo per i celiaci ma anche per chi ha problemi di diabete e di sovrappeso ed è anche senza lattosio, quindi adatta anche a chi ha questo genere di intolleranza.
Farina di teff, usi
È possibile utilizzare questo cereale allo stesso modo degli altri a cui è “fisicamente” paragonabile, ovvero semplicemente bollendolo o cuocendolo al vapore ed utilizzarlo in composizioni di insalate estive oppure calde o tiepide ed associare vari tipi di verdura o di proteine animali. È però sempre più utilizzata la farina di teff, che viene ricavata macinando i semi e che non ha praticamente raffinazione.
Con la farina di teff è possibile preparare moltissime pietanze che, soprattutto per chi soffre di celiachia, sono la soluzione all’impossibilità di mangiare normalmente i prodotti da forno.
Si possono realizzare torte, dolci in genere anche di pasticceria secca, in cui non è necessaria una lievitazione, quindi pasta frolla, brisée, crespelle e altro di similare.
Però è anche possibile fare il pane ma sempre meglio mescolarla ad altre farine con un potere lievitante migliore, attenzione quindi alle dosi e al quantitativo di lievito.
È perfetta anche per della pasta fatta in casa, in cui il lievito non serve.
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