Sempre più persone si "convertono" ad una dieta vegetariana: perché questa tendenza e quali sono i motivi della scleta?

C'è chi decide di rinunciare a bistecche e fritti misti per motivi di salute e chi lo sceglie per proprie riflessioni sul rispetto degli animali e dell'ambiente. Qualunque sia la motivazione, le persone vegetariane, oggi, sono sempre più in aumento, sia tra i personaggi noti che le persone “normali”. Cerchiamo di capirne perché.
Il celebre oncologo Umberto Veronesi sostiene “vegetariani si può, vegetariani si deve” e insieme al ministro del Turismo, Michela Brambilla, ha dato via al manifesto “la coscienza degli animali”, per chiedere agli italiani di cambiare cultura. Tra gli obiettivi c'è quello di evitare sofferenze e atrocità agli animali, tutelare l'ecosostenibilità e difendere la propria salute. Il documento è già stato sottoscritto da oltre 130mila persone sul sito www.lacoscienzadeglianimali.it.
In difesa del benessere
Secondo il prof. Veronesi bisogna sfatare il mito che la carne è componente imprescindibile di una dieta evoluta, perché la carne fa male. Secondo vari studi esiste una stretta relazione tra il consumo di proteine animali e l'incidenza di tumori all'intestino, mentre la dieta vegetariana previene il cancro e i mali della vecchiaia.
I trattamenti farmacologici degli animali da allevamento possono provocare danni alla salute delle persone che si nutrono della loro carne.
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Altre ragioni per essere vegetariani
Il vegetarismo può essere motivato da scelte etico filosofiche spesso ispirate alla non violenza, al pacifismo, alla lotta alla fame del mondo, all'animalismo. Le ragioni etiche scaturiscono dalla tesi secondo la quale gli animali sono, come l'uomo, esseri capaci di provare emozioni a cui dovrebbero essere riconosciuti gli stessi diritti alla vita, alla libertà e a non essere uccisi.
Ragioni ambientali: altre persone decidono di diventare vegetariane per ragioni ambientali che considerano gli effetti dannosi sull'ambiente che derivano dalle attività di allevamento e agricoltura finalizzata alla produzione di foraggi per animali. Vengono messe sotto accusa anche le notevoli emissioni di gas serra connessi agli allevamenti intensivi e infine perché, per coltivare i prodotti da destinare al nutrimento degli animali da carne, si usano ingenti quantità di concimi e pesticidi che possono danneggiare i terreni e contaminare le falde acquifere e i corsi d'acqua.
Un percorso personale
La decisione di diventare vegetariano andrebbe condivisa con le persone che si hanno vicino, dalla famiglia agli amici. Alcuni potrebbero avere difficoltà ad accettarla, ma spiegare agli altri la propria reale motivazione può aiutare le persone a comprenderla. L'importante è non mostrarsi mai superiori o arroganti né, tantomeno, impositivi.
Inoltre essere vegetariani deve essere sempre una scelta individuale e mai frutto di forzature. Alcuni optano per un'eliminazione drastica e radicale, interrompendo di netto il consumo di carne. Altri preferiscono operare una scelta graduale.
È fondamentale poi avere una forte motivazione e documentarsi perché eliminare la carne, se non sostituita con alimenti dalle stesse proprietà, può essere pericoloso.
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