Quanti modi esistono per tenere sotto controllo le calorie? Diversi, che spaziano dalla dieta classica alla conoscenza dei cibi che acquistiamo, passando dalla lettura delle etichette.

Seguire una dieta per alcuni di noi è una sorta di impresa epica, caratterizzata da sacrifici, da tempi duri di privazioni e da esercizio fisico fatto spesso contro voglia perché abituati alla pigrizia allo stato puro.
In verità, per seguire una dieta e ottenere dei risultati duraturi nel tempo è necessario, come prima cosa, conoscere bene i cibi che andremo a introdurre nella nostra alimentazione, è quindi necessario prendere contatti con uno specialista come una dietista o un dietologo, i quali saranno in grado di strutturare una dieta ben specifica e personalizzata, atta ad un calo ponderale controllato e controllabile nel tempo.
Ciò che spesso si impara è la natura del cibo, le sue caratteristiche intrinseche, la composizione e per fare ciò basta iniziare dalle etichette apposte su tutte le confezioni di cibo che andiamo ad acquistare - ovviamente valevole per il cibo preconfezionato e preincartato per quello sfuso l'etichetta indicherà solo la provenienza e il prezzo al chilo.
Dalle confezioni del cibo che acquistiamo si possono dedurre moltissime informazioni, più di quello che possiamo immaginare, soprattutto grazie alle nuove leggi che in questi anni in vari comparti merceologici si sono davvero impegnate a favore del consumatore finale.
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Tra le prime informazioni sulle quali il nostro occhio cade vi è quella legata a quante calorie fornisce l'alimento che abbiamo acquistato e in particolare una singola porzione del medesimo.
Questa è già una prima informazione molto utile, che però, se avulsa dal resto, poco ci insegna, meglio è addentrare la nostra curiosità e carpire dall'etichetta quante più informazioni possibili, ad esempio: la composizione dell'alimento, se contiene grassi saturi o insaturi, che tipo di proteine fornisce, quanti zuccheri e in questo caso in quale quantità e quale tipologia se zuccheri naturali o edulcoranti artificiali, la presenza o meno di fibra, così importante per la notilità intestinale e per la salute in generale.
Sicurezza alimentare
Molte informazioni, soprattutto legate alla provenienza alimentare, ad esempio nel caso della carne, non solo ci indicano che tipo di alimentazione ha avuto l'animale, meglio se biologica ovviamente, ma anche dove è nato e dove è stato allevato. Fatto molto importante per la nostra salute, poiché in base al paese di allevamento le leggi possono cambiare sull'uso di farmaci come gli antibiotici o gli anabolizzanti.
Studio dalla Nord Caroline
In base a quanto emerge da una ricerca condotta dall'Università della Carolina del Nord e apparsa sulla rivista Appetite, la “semplice” attenzione alla lettura delle etichette potrebbe diventare uno straordinario strumento per favorire l'ingestione di un minor quantitativo calorico.
Gli studiosi, attraverso un sondaggio in rete su 800 persone, hanno proposto quattro tipi di menù: nel primo erano indicate solo le calorie; nel secondo vi era anche l'informazione su quanti minuti di cammino servivano per smaltirle; il terzo associava i due valori e il quarto non riportava alcuna informazione. Risultato? Il gruppo meno informato ha consumato mediamente quasi 200 calorie in più rispetto al gruppo più infomato!