Questa dieta si basa su principi legati alle caratteristiche che ciascuno ha in funzione del proprio personale gruppo sanguigno, ecco allora di seguito le caratteristiche dei gruppi e le rispettive diete

Gruppo 0
Il tipo 0 è il primo gruppo sanguigno in assoluto, intendo a livello primordiale e arcaico, in cui risiede l’aggressività del predatore; chi ha questo gruppo è normalmente caratterizzato da doti di leadership, ha grande energia, concentrazione, potenza ed iperattività, è una persona estroversa, con grande capacità di organizzazione, attenzione ai dettagli e ai particolari, ma anche impulsività. In Giappone è da tempo che si studia la personalità associata al tipo di gruppo sanguigno, al punto da richiederlo durante un colloquio di lavoro.
Se la dieta è povera e carente il risultato è indebolimento e stanchezza che influirà anche sull’umore, insulinoresistenza, aumento di peso e aumento dell’attività della tiroide. Dovrà quindi essere ricca di iodio per aiutare la tiroide a lavorare bene, via libera allora al pesce almeno due volte alla settimana, soprattutto quello di mare, alghe marine, liquirizia (per contrastare l’elevata produzione di succo gastrico), senza però eccedere. Assumere con moderazione caffeina (incide sulla produzione e il rilascio di noradrenalina e adrenalina, che questa tipologia di persona produce già in eccesso), alcol, carni magre, vegetali e frutta. Controllare i derivati del frumento e formaggi in generale, poiché se in eccesso possono disturbare la digestione e la salute.
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Gruppo A
È il gruppo sanguigno che seguì lo 0, quindi è degli uomini che da cacciatori divennero stanziali, per poi svilupparsi verso la coltivazione, uno sforzo teso allo sviluppo e al miglioramento. Di tutto questo restano ancora delle moderne caratteristiche come ad esempio bassi livelli di succo gastrico e livelli più alti di enzimi digestivi.
Ai tipi A fa molto bene una dieta di tipo vegetariano, con eliminazione conseguente di cibi che producono molte tossine, come ad esempio la carne: la stimolazione delle difese immunitarie sarà in questo modo perfetta. Lo stress andrà controllato per evitare che aumenti la produzione di cortisolo, ecco quindi che è bene evitare il troppo rumore, i luoghi affollati, i film violenti ecc.
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Gruppo B
Si tratta di un gruppo apparso tra i 10.000 e i 15.000 anni fa in Oriente, i cambiamenti climatici influirono sulla sua formazione e sul suo adattamento conseguente. È soggetto a produrre alti livelli di cortisolo quando è sotto stress, ma al contempo dimostra anche una buona capacità di adattamento, è più soggetto di altri a sviluppare infezioni e malattie autoimmuni.
Nella dieta si deve fare attenzione a non eccedere in mais, frumento, grano saraceno, pomodori, lenticchie, arachidi e carne di pollo, poiché un eccessivo consumo di questi cibi potrebbe affaticare l’organismo e conseguentemente dare ritenzione idrica, ipoglicemia ecc. Dovrà invece contenere carne di agnello, coniglio, cacciagione, vegetali, uova e formaggi magri.
Come il tipo A, questo soggetto tende a facile stress per eccesso di cortisolo, è bene quindi evitare situazioni difficili e stressanti, praticare attività fisica non solo per favorire una stabilità del peso, ma anche per abbassare il livello di ansia, perfette quindi la meditazione e le visualizzazioni, e può essere di grande aiuto coltivare hobby creativi.
Gruppo AB
Il gruppo AB è un gruppo “moderno”, presente solo nel 5% della popolazione, è il risultato dell’incrocio tra A e B, e per questo ha le caratteristiche dei due tipi “genitori”. Da questo punto di vista si comporta come i famosi camaleonti, capaci di cambiare colore e adattarsi bene ad ogni situazione.
La dieta del gruppo AB dovrebbe avere le seguenti caratteristiche: non eccedere nella carne per difficoltà oggettiva di digerirla bene, evitare caffeina, alcool, perfetti invece tofu, formaggi magri, yogurt, vegetali soprattutto se verdi, ridurre il più possibile invece i cibi conservati e affumicati. Via libera al pesce, soprattutto salmone, sardine, tonno.
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